di Osservatorio civile
I giudici sanzioneranno le responsabilità penali, individuali, in capo a imprenditori, funzionari della Protezione civile e a Guido Bertolaso. Ma da subito si può e si deve discutere sulle responsabilità politiche. Con la gestione di Guido Bertolaso la Protezione civile italiana è stata snaturata. Bertolaso ha abbandonato la previsione e prevenzione delle calamità naturali, come dimostrano le stragi ampliamente prevedibili di L'Aquila e Messina; ha messo in un angolo le componenti fondamentali della Protezione civile: volontari, vigili del fuoco, enti locali. La protezione civile di Bertolaso ha agito per anni da governo parallelo, sospendendo le leggi per realizzare grandi appalti nei quali, con facilità, si sono introdotti imprenditori senza scrupoli. In Campania ha contribuito all'avvelenamento del territorio, agendo in deroga a tutte le norme su salute e ambiente e nascondendo questa illegalità dietro il segreto militare. Per questo, ben prima degli scandali di cui parlano i giornali, Bertolaso si deve dimettere. E il governo deve abbandonare il proposito di far approvare il decreto sulla Protezione civile Spa. Contro questo provvedimento sono mobilitati sindacati, associazioni, partiti, movimenti e comitati che hanno sottoscritto l'appello di www.osservatoriocivile.org. E che il 18 febbraio, alle 10.00, saranno a piazza Montecitorio per dire no all'approvazione della Bertolaso Spa. Nella stessa giornata, alle 15,30, nella facoltà di Scienze Politiche della Sapienza, si svolgerà un'assemblea di tutte le realtà che hanno sottoscritto l'appello.
Per informazioni: www.osservatoriocivile.org
Per adesioni: noallaprotezionecivilespa@gmail.com