di Francesco Lener (.Com)
Pier Scolari è un caso politico-mediatico degno del massimo interesse. Il compagno di vita di Giuliana Sgrena è assolutamente fuori dal cliché ormai consumato del parente piagnucolante o, peggio, acceso da un improvviso sacro fuoco patriottico, modello Stefio, o ancora stucchevolmente supplichevole nei confronti del magnanimo Cavaliere. No, Pier Scolari è un uomo dotato di intelletto, cultura e opinioni politiche. Un uomo che sta sfruttando l¹onda emotiva degli italiani per far passare messaggi molto precisi: che le elezioni in Iraq sono ben lontane dal concetto di democrazia, per esempio, che tutte le forze politiche irachene, senza eccezioni, chiedono il ritiro delle milizie di occupazione, che il voto favorevole al rifinanziamento della missione italiana non è altro che l¹ennesima sleccazzata a Bush. Tutti concetti forti e chiari, pronunciati nell¹interesse di Giuliana ma non solo, che hanno trovato spazio in ogni santa trasmissione televisiva. E, soprattutto, usciti dalla bocca pacata e lucida di una persona con la quale nessuno avrebbe voglia di polemizzare, in queste ore di preoccupata attesa. L¹espressione disorientata del ministro Matteoli, in un faccia a faccia su Sky News, la diceva lunga sull¹attuale posizione di forza, almeno nel panorama mediatico italiano, di Scolari. Nel mio piccolo, io sono con lui.