di Cdr del Tg5
Caro Direttore, ieri 19 febbraio il Tg5 ha mandato in onda ben due servizi, alle 13 e alle 20, incentrati sulla nascita del comitato per l'astensione nel referendum sulla procreazione. Nei servizi si illustravano le tesi pro-astensione senza che nelle due edizioni del telegiornale fosse riservato spazio alcuno alle tesi di segno diverso, che pure sono ampliamente rappresentate in parlamento e nel paese. E' una scelta che stupisce, soprattutto perchÊ il nostro Tg, anche nel recente passato, è sempre stato equidistante in materia referendaria e non ha mai dato conto di iniziative di parte. Per esempio, circa un mese fa si è tenuto a Milano il convegno dell'Associazione "Luca Coscioni", che è tra i principali se non il principale promotore del SÏ al referendum, e il nostro telegiornale non ne ha dato notizia.
L'obiettività e l'equidistanza, come ben sai, costituiscono un nostro dovere deontologico, e lo sono tanto piÚ quando si tratta di un tema ad alto valore etico com'è la fecondazione assistita. Ci auguriamo dunque che il Tg voglia nei prossimi giorni riequilibrare le informazioni fornite al pubblico sulla materia referendaria e sulle diverse posizioni in campo. Cogliamo l'occasione per ricordare che i servizi sul tema della fecondazione assistita, proprio per la delicatezza della materia, richiedono un estremo scrupolo di oggettività non solo nei testi ma anche nell'uso delle immagini: non sarebbe, per esempio, molto corretto che una frase di testo su "ovuli fecondati" venisse coperta con immagini di bambini e neonati.
Grazie per l'attenzione.
Cordiali saluti