"Basta con i giustizialisti,basta con i forcaioli, basta con i processi sommari, Brancher non utilizzerà la legge sul legittimo impedimento, basta con il fango..", non si erano ancora spenti i fuochi e neppure l'eco delle facezie di qualche credulone terzista, sinceramente commosso per la nomima dell'ex prete devoto a san silvio martire, che il povero Brancher si precipatava ad utilizzare lo scudo preparato dal capo per sè e i fidati amici di un tempo: Dell'Utri, Brancher, i prossimi si aggiungeranno. Quanto è accaduto dovrebbe indurre i terzisti di ogni fede a chiedere scusa agli italiani.

Alcuni di loro hanno passato la vita a scrivere editoriali contro i giustizialisti,ma non hanno potuto o voluto spendere una sola parola contro l'ingiustizialismo,la vera metastasi che sta minando lo stato di diritto,che ci ha ormai reso un soggetto etraneo alla medesima unione europea. Ricordiamo ancora quanto fu detto e scritto contro Prodi per vicende i natura ben diversa: nulla gli fu risparmiato.

La Confindustria, i suoi giornali, alcuni illustri prelati, editorialisti di successo passarono il loro tempo a cannoneggiare un governo"ostaggio dei comunisti", nulla hanno invece da dire su un governo"ostaggio delle cricche", che ama gli inquisiti e i condannati e disprezza i giudici e i cronisti.

"Pecunia non olet", dunque meglio un governo con il quale affari, più o meno benedetti dal Signore, che uuna rigorosa difesa dei valori e dei principi, laici o cristiani che siano.

Non esiste dunque solo una doppia morale,una doppia etica, una doppia vita,ma anche un doppio editoriale ed una versione apocrifa dei dieci comnadamenti, da utilizzare alternativamente a seconda delle stagioni e, soprattutto,in ragione del nome del preidente del consiglio.

Ci auguriamo per loro, soprattutto per i prelati delle immobiliari, che Dio non esista davvero, altrimenti la giustizia eterna farà rimpiangere loro i bei tempi andati del giutizialismo terreno.