Nemmeno un giorno in più. I Presidenti delle camere hanno nominato il nuovo Presidente dell'Antitrust chiamato a sostituire il prof. Tesauro, il cui mandato è in scadenza. In vista del passaggio di consegne, una associazione libera come Articolo 21 non può non rivolgere un ringraziamento al prof. Tesauro per aver guidato l'Autorità Antitrust nella maniera migliore nei sette anni del suo mandato.

Pur sottoposto ad un fuoco di fila da parte di ambienti del tutto interessati - chi non dimentica  le polemiche, decisamente sopra le righe e tecnicamente errate, che hanno accolto le prese di posizione dell'Antitrust rispetto a due veri e propri obbrobri giuridici quali la legge Gasparri e la legge sul conflitto di interessi - la sua condizione è stata davvero al di sopra delle parti, come si richiede ad un'autorità amministrativa che la legge qualifica come indipendente ma che, per esserlo davvero, richiede il fattivo apporto di persone di qualità. Compito dell' Autorità antitrust è garantire il corretto funzionamento del mercato, anche a tutela degli interessi dei consumatori e degli utenti.

Necessita di persone competenti, in grado di rispondere con il coraggio dell'indipendenza alle inevitabili pressioni della politica e dei poteri economici forti. La guida del prof. Tesauro è stata esemplare. Quanto alla nuova nomina, la decisione è certamente corretta in quanto interviene in vista della scadenza naturale del mandato del precedente Presidente. Siamo convinti tuttavia che la medesima tempestività non sarà rispettata per la nomina del Presidente e dei componenti dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, anch'essi in scadenza nelle prossime settimane, considerata l'estrema docilità che la stessa ha dimostrato rispetto ad alcuni interessi forti. Non ci resta che fare gli auguri di buon lavoro al dr. Catricalà. Che non ci faccia rimpiangere l'autorevolezza e l'indipendenza del prof. Tesauro.

Più in generale, l'attribuzione del potere di nomina ai Presidenti delle Camere aveva senso in una stagione della politica in cui le due cariche venivano divise tra i due poli. Modificata quella prassi, questo sistema diventa soltanto il grimaldello per l'esercizio più protervio del potere politico a danno dell'interesse generale. E' bene che in vista di un auspicato ritorno alla guida del Paese, il centro-sinistra ponga in cantiere anche la modifica dei sistemi di nomina dei componenti dell'Autorità indipendenti, attribuendolo ad esempio al Parlamento o alle Commissioni parlamentari competenti, ma con maggioranze tali da evitare i soprusi di chi si trova al Governo. Nel frattempo, Articolo 21 svolgerà una attenta azione di monitoraggio sul comportamento delle Autorità, segnalando all'opinione pubblica ogni eventuale forma di deviazione dai suoi compiti istituzionali.

Per adesso, un grazie di cuore, prof. Tesauro.