Articolo 21 - Editoriali
Stefania Pezzopane: " Sarebbe stato grave non poter sapere che cera gente che rideva di noi alle 3 e 32..."
di Coordinamento Primo luglio
ADESIONE DI STEFANIA PEZZOPANE / EX PRESIDENTE PROVINCIA DELL’ AQUILA
Aderisco alla manifestazione del primo luglio in maniera molto convinta. Penso infatti che in questo paese abbiamo bisogno di verità e di giustizia e non di occultare la verità e la giustizia.
Penso che la vicenda che ho vissuto in prima persona, da terremotata, da colpita nei miei affetti più cari e da responsabile di un’ istituzione importante, mi induca ancor di più a spingere affinchè questa legge non venga approvata e ad aderire ad ogni mobilitazione che sia finalizzata ad impedire questo misfatto.
Abbiamo vissuto in diretta, ogni giorno, quello che può essere un’ informazione deformata.
E anche la vicenda delle intercettazioni che ha riguardato il terremoto dell'Aquila è stata una vicenda importante. Sarebbe stato grave non poter sapere che c’era gente che rideva di noi alle 3 e 32, pensando già a come lucrare sugli affari del terremoto.
E’ uno dei tanti motivi per cui penso che questa legge non debba essere approvata, e che invece debbano essere garantite nel nostro paese le libertà, tutte le libertà, ivi compresa quella di informare.
Aderisco alla manifestazione del primo luglio in maniera molto convinta. Penso infatti che in questo paese abbiamo bisogno di verità e di giustizia e non di occultare la verità e la giustizia.
Penso che la vicenda che ho vissuto in prima persona, da terremotata, da colpita nei miei affetti più cari e da responsabile di un’ istituzione importante, mi induca ancor di più a spingere affinchè questa legge non venga approvata e ad aderire ad ogni mobilitazione che sia finalizzata ad impedire questo misfatto.
Abbiamo vissuto in diretta, ogni giorno, quello che può essere un’ informazione deformata.
E anche la vicenda delle intercettazioni che ha riguardato il terremoto dell'Aquila è stata una vicenda importante. Sarebbe stato grave non poter sapere che c’era gente che rideva di noi alle 3 e 32, pensando già a come lucrare sugli affari del terremoto.
E’ uno dei tanti motivi per cui penso che questa legge non debba essere approvata, e che invece debbano essere garantite nel nostro paese le libertà, tutte le libertà, ivi compresa quella di informare.
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