Articolo 21 - Editoriali
Sap, Massimo Montebove: "Non condividiamo il disegno do legge sulle intercettazioni che giudichiamo pericoloso e soprattutto inefficace per quanto riguarda gli obiettivi
di coordinamento 1Luglio
Sono Massimo Montebove portavoce nazionale del SAP, il Sindacato Autonomo di Polizia.
Noi scendiamo in piazza in questi giorni e iniziamo un percorso di mobilitazione insieme ai principali sindacati della Polizia di Stato perché, in primo luogo non condividiamo i tagli che sono stati fatti dalla manovra finanziaria. Ma allo stesso modo non condividiamo il disegno do legge sulle intercettazioni che giudichiamo pericoloso e lo giudichiamo soprattutto inefficace per quanto riguarda gli obiettivi.
In realtà con questo disegno di legge si pongono dei problemi gravissimi per quello che riguarda le indagini della polizia giudiziaria perché ci sono delle limitazioni evidenti che riguardano, com’è noto, le cimici e proprio i tempi delle intercettazioni.
E’ evidente che così facendo e unendo al disegno sulle intercettazioni la manovra finanziaria che taglia pesantemente tutta una serie di risorse anche a quei gruppi di uomini e donne che lavorano giorno e notte per fare ascolto lavorando insieme con i magistrati per scoprire reati (e oggi la maggior parte dei reati di un certo livello si scopre solo con le intercettazioni. Chi dice il contrario evidentemente non conosce l’attività della polizia giudiziaria o la conosce e proprio per questo porta avanti certe proposte di legge)si crea un danno gravissimo proprio ai cittadini in primo luogo e poi ovviamente alle forze dell’ordine che operano per garantire la sicurezza dei cittadini.
Noi quindi siamo da poliziotti contrari e esprimiamo questa contrarietà e questo dissenso in maniera democratica naturalmente, e nelle forme consentite dalla legge ma faremmo di tutto e di più per impedire che questo disegno di legge diventi legge e possa essere portato avanti. Fino ad arrivare in Europa se necessario.
Noi scendiamo in piazza in questi giorni e iniziamo un percorso di mobilitazione insieme ai principali sindacati della Polizia di Stato perché, in primo luogo non condividiamo i tagli che sono stati fatti dalla manovra finanziaria. Ma allo stesso modo non condividiamo il disegno do legge sulle intercettazioni che giudichiamo pericoloso e lo giudichiamo soprattutto inefficace per quanto riguarda gli obiettivi.
In realtà con questo disegno di legge si pongono dei problemi gravissimi per quello che riguarda le indagini della polizia giudiziaria perché ci sono delle limitazioni evidenti che riguardano, com’è noto, le cimici e proprio i tempi delle intercettazioni.
E’ evidente che così facendo e unendo al disegno sulle intercettazioni la manovra finanziaria che taglia pesantemente tutta una serie di risorse anche a quei gruppi di uomini e donne che lavorano giorno e notte per fare ascolto lavorando insieme con i magistrati per scoprire reati (e oggi la maggior parte dei reati di un certo livello si scopre solo con le intercettazioni. Chi dice il contrario evidentemente non conosce l’attività della polizia giudiziaria o la conosce e proprio per questo porta avanti certe proposte di legge)si crea un danno gravissimo proprio ai cittadini in primo luogo e poi ovviamente alle forze dell’ordine che operano per garantire la sicurezza dei cittadini.
Noi quindi siamo da poliziotti contrari e esprimiamo questa contrarietà e questo dissenso in maniera democratica naturalmente, e nelle forme consentite dalla legge ma faremmo di tutto e di più per impedire che questo disegno di legge diventi legge e possa essere portato avanti. Fino ad arrivare in Europa se necessario.
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