di Alberto Pojaghi
Illustre Ministro e Illustre Sottosegretario,
Vi scrivo in qualità di Presidente della FIMI, la Federazione dellâ??Industria Musicale Italiana, aderente a Confindustria, che rappresenta le principali imprese discografiche operanti nel settore musicale, in merito ad una questione particolarmente delicata per i titolari dei diritti.Come ben sapete, lâ??Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, nell'ambito di un piano di rilancio del settore, ha dato vita ad un filone di scommesse completamente nuovo nel panorama italiano, e sicuramente discutibile dal punto di vista delle modalità operative, individuando alcuni eventi della tradizione popolare su cui avviare possibili giochi a scommessa.In occasione del prossimo Festival di Sanremo, ormai giunto alla sua 55ª edizione, abbiamo appreso con sconcerto che sarà proprio la manifestazione canora sanremese a inaugurare questa prima serie di concorsi, consentendo ai cittadini, tramite apposita schedina, di scommettere sui vincitori. Riteniamo tale iniziativa profondamente lesiva dei diritti degli artisti e, in via indiretta delle case discografiche, che, non essendo stati informati del concorso e, quindi, non avendo dato previo consenso allâ??utilizzo dellâ??immagine durante una pubblica esibizione, possono legittimamente â??uscireâ? dagli esiti del concorso con un valutazione negativa e denigratoria della loro reputazione.In particolare, come sempre accade, saranno proprio i giovani e i cantanti emergenti a farne maggiormente le spese, pagando il prezzo della poco notorietà e scarsa fama presso lâ??opinione pubblica. Abbia preso contatto sia con lâ??Amministrazione dei Monopoli, sia con le concessionarie, facendo presente quanto sopra e chiedendo lâ??immediata cessazione delle scommesse. Lâ??amministrazione e le concessionarie Snai e Lottomatica hanno rifiutato di soddisfare le nostre richieste ritenendole infondate.
In particolare, lâ??Amministrazione dei Monopoli ha sollevato lâ??eccezione di â??esigenze di pubblica informazioneâ? circa i â??diritti relativi al ritrattoâ? (art. 96 e ss. della Legge n. 633 del 1941 in materia di diritto dâ??autore) degli artisti, contemplati dallâ??attuale normativa in vigore, che non ha fugato certamente i dubbi in merito al corretto utilizzo dellâ??immagine dei medesimi.A questo punto, a tutela dellâ??industria discografica e degli operatori del settore FIMI ha dato il via ad unâ??azione legale.Non solo. A parte lâ??inciampo giuridico che lâ??Industria ha già pubblicamente manifestato in varie sedi, ciò che più colpisce, e ci rammarica, è che ancora una volta nel nostro Paese, lo Stato, in questo caso tramite i Monopoli, trovi il modo di ricavare dei proventi economici, senza prevedere al contrario programmi, interventi e misure finalizzate al sostegno della musica italiana in tutte le sue declinazioni.Riteniamo che il Ministro possa e debba farsi carico di tale situazione e Vi chiederemmo, come vertici politici dellâ??Amministrazione dei Monopoli, di intervenire, per quanto di Vostra competenza, per eliminare questa incresciosa situazione al fine di promuovere iniziative più in linea con la necessità di sostenere la musica italiana e favorirne lo sviluppo.Sarei lieto di poterVi incontrare per illustrarVi i progetti che la nostra Federazione da tempo suggerisce al Legislatore per potenziare le politiche a sostegno del nostro settore.
Con lâ??occasione Vi ringrazio per lâ??attenzione che riterrete opportuno dedicarmi e Vi porgo i miei più distinti saluti.