Luzi ci mancherà e ci mancherà anche la sua dura indignazione

â??Poi malgré tout è fine febbraio o marzo:/la primavera non câ??è ancora,/câ??è, trepidante, quella numinosa nebula,/ quel fuoco bianco nellâ??aria,/quelle velature seta e argento,/tutto ciò che desidera il senso/ ci sia/ in questa piega dellâ??anno, tutto,/ la prima barca, il primo verde dei salici,/ la prima ruota dâ??acqua/alla virata dellâ??armo./ Câ??è tutto, tutto,/tutto incredibilmente.â?�

Ogni anno, a ogni â??piega dellâ??annoâ?�, mi tornavano in mente questi straordinari, meravigliosi versi di Luzi come una rinnovata speranza, una laica preghiera: ma stavolta câ??era il gelo, un freddissimo inverno che si prolungava oltre la sua prevista durata. E, come un sortilegio, il giorno più freddo dellâ??anno sâ??è portato via il nostro poeta più grande.

Un grande poeta è nulla, è un soffio, come tutti, ma è anche il sale della terra. Lo si misura quando la voce si spegne e improvviso si fa un vuoto, un silenzio, almeno per chi ha orecchie, per non chi non è completamente perduto dietro i rumori del mondo.
Luzi era poeta in sommo grado, di grande eloquenza, misura ed eleganza. La sua lingua perfetta, inarrivabile, riusciva a registrare i movimenti più minuti di un volo di rondini, dello scorrere di un fiume. In questo le sue origini toscane (â??Firenze è la mia parolaâ?�, aveva recentemente dichiarato) facevano sicuramente la differenza: Firenze, ma anche lâ??amatissima Siena.

La sapienza formale e stilistica non deve però offuscare le grandi passioni umane e civili che hanno ispirato sempre, come un fiume sotterraneo, lâ??opera di Luzi, più marcatamente dagli scritti degli anni â??60, a cominciare da â??Nel magmaâ?� del 1963. Nascoste dietro il velo di un attento riserbo, di un pudore che è misura e stile, queste spesso solo accennate passioni accendono una materia già ardente, sempre in movimento, impegnata in un continuo divenire, in unâ??eterna metamorfosi. Fino allâ??ultima parola, allâ??ultimo giorno.

Luzi ci mancherà e ci mancherà anche la sua dura indignazione. Le polemiche, spesso miserabili, di piccolissimi uomini contro le ultime dichiarazioni del senatore Luzi, squalificano profondamente chi le ha fatte e testimoniano una differenza umana e civile non misurabile.   

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