Articolo 21 - Editoriali
Scuola: Al via domani la protesta studentesca. Uds: cortei in ottanta città
di Gaetano Alessi
Gli studenti si preparano alla prima mobilitazione studentesca nazionale dell'autunno che si svolgerà domani. L'Unione degli Studenti annuncia oltre ottanta cortei studenteschi sotto lo slogan "Chi apre una scuola chiude una prigione".
"Da Milano a Palermo passando per Genova, Trieste, Torino, Bologna, Roma, Napoli, Bari e tanti capoluoghi piccoli e grandi vedranno gli studenti prendere la parola perchè è ora di cambiare registro" - afferma Tito Russo, Coordinatore UdS. "La 133, i tagli agli organici e i provvedimenti sul riordino delle scuole superiori rappresentano il colpo finale al sistema pubblico di istruzione, il mutamento radicale della concezione del valore formativo e la messa in discussione definitiva dell'istruzione laica e pubblica."
"Alla "riforma epocale” del ministro Gelmini, noi contrapponiamo “L'AltraRiforma”, un percorso nazionale di costruzione di un modello diverso di didattica, rappresentanza, autonomia, partecipazione che da mesi stiamo portando avanti nelle scuole". Non mancherà la partecipazione ai cortei anche di rappresentanze dei genitori, dei lavoratori della scuola e in particolare dei precari e degli studenti universitari. "Anche noi abbiamo aderito a questa data di mobilitazione - spiega Claudio Riccio rappresentante degli studenti universitari di LINK - perchè oggi tutto il mondo della conoscenza è sotto attacco e serve un fronte comune per fermare i devastanti progetti di riforma che ora si rivolgono anche sull'università."
"Da Milano a Palermo passando per Genova, Trieste, Torino, Bologna, Roma, Napoli, Bari e tanti capoluoghi piccoli e grandi vedranno gli studenti prendere la parola perchè è ora di cambiare registro" - afferma Tito Russo, Coordinatore UdS. "La 133, i tagli agli organici e i provvedimenti sul riordino delle scuole superiori rappresentano il colpo finale al sistema pubblico di istruzione, il mutamento radicale della concezione del valore formativo e la messa in discussione definitiva dell'istruzione laica e pubblica."
"Alla "riforma epocale” del ministro Gelmini, noi contrapponiamo “L'AltraRiforma”, un percorso nazionale di costruzione di un modello diverso di didattica, rappresentanza, autonomia, partecipazione che da mesi stiamo portando avanti nelle scuole". Non mancherà la partecipazione ai cortei anche di rappresentanze dei genitori, dei lavoratori della scuola e in particolare dei precari e degli studenti universitari. "Anche noi abbiamo aderito a questa data di mobilitazione - spiega Claudio Riccio rappresentante degli studenti universitari di LINK - perchè oggi tutto il mondo della conoscenza è sotto attacco e serve un fronte comune per fermare i devastanti progetti di riforma che ora si rivolgono anche sull'università."
L'unione degli studenti sta pubblicando in tempo reale tutti i cortei previsti e le partenze (www.unionedeglistudenti.it). A Roma il corteo partirà alle 9.30 da Piramide per raggiungere il Ministero di Viale Trastevere, a Milano la partenza è prevista in largo Cairoli mentre a Napoli gli studenti si danno appuntamento piazza Garibaldi. l'UdS fa sapere che non mancheranno azioni creative e di visibilità in tutti i cortei.
Leggi Ad Est
http://gaetanoalessi.blogspot.com/
Letto 1123 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
In archivio
Twitter ergo sum
Articolo 18. Lo âsmemoratoâ Scalfari e il calo di consensi per Monti.
Equo compenso: via libera dalla Camera
Fenomeni, governo tecnico
LibertĂ di informazione dentro i Cie, ancora troppi ostacoli
Occupy Rai
Rispetti i lavoratori? Ti meriti vantaggi
Un fiore per Younas
Estendere lâarticolo 18? La veritĂ Ăš unâaltra, lo si vuole smantellare
La strage di Tolosa e lâimpossibile oblio
Dalla rete di Articolo 21