di redazione
Domani è calendarizzata l'approvazione del ddl Gelmini sull'Università, nell'ultimo passaggio parlamentare al Senato. Il 14 dicembre oltre centomila studentesse e studenti, ricercatori, precari e realtà sociali in lotta hanno “sfiduciato” il Governo dal basso, un Governo retto ormai da una maggioranza risicata, comprata con moneta sonante. Il blocco sociale che ha sostenuto Berlusconi non esiste più perchè è stato messo in crisi dal consenso che le lotte del movimento degli studenti hanno prodotto in una fascia larga di popolazione.
L'Unione degli Studenti domani 22 dicembre sarà in piazza non solo a Roma ma in tante altre città dove iniziative dislocate, cortei, presidi e flash mob itineranti, bloccheranno le strade e la viabilità, per interrogare i cittadini sulla “violenza parlamentare messa in campo da una maggioranza che sta in piedi grazie ad una “onorevole compravendita” e per denunciare l'immobilismo di un'opposizione, totalmente distaccata dalle istanze che provengono dai conflitti messi in campo dagli studenti negli ultimi 3 mesi” – dichiara Tito Russo, coordinatore nazionale Unione degli Studenti.
“Le intimidazioni e gli insulti di Gasparri ci fanno ridere, perchè evocative di situazioni che non esistono. Assassino è lui che insieme ad una maggioranza illeggittima “uccide” il nostro futuro smantellando a suon di provvedimenti truffa l'istruzione pubblica” - prosegue la nota dell'UdS.
“Domani 22 dicembre il movimento studentesco saprà rispondere con determinazione e intelligenza alle criminalizzazioni di una classe politica distante, alle banalizzazioni e generalizzazioni di Roberto Saviano. La nostra complessità e la nostra voglia di andare avanti con la protesta anche a ridosso della chiusura di scuole e università spaventa il Governo che intende legiferare, infischiandosene delle condizioni materiali di chi la crisi la sta subendo: studenti, lavoratori, migranti. La nostra protesta va oltre l'approvazione del singolo ddl, del singolo provvedimento. La nostra è una lotta che segna una vera e propria "vertenza sul futuro" che vogliamo vincere con un sistema di welfare che garantisca continuità di reddito, un mondo del lavoro che rifugga la precarietà. Abbiamo imposto l'agenda politica e continueremo a farlo.” - conclude Tito Russo.
DI SEGUITO LE INIZIATIVE GIA' FISSATE PER DOMANI (IN CONTINUO AGGIORNAMENTO):
TORINO – Scuole e università si riprendono il primo Parlamento dell'Unità d'Italia. Palazzo Campana ore 10,30.
GENOVA - Piazza San Lorenzo ore 15, corteo presidio-itinerante sui temi della crisi economica e sociale che sta interessando le fasce più deboli della popolazione. Azioni simboliche di sensibilizzazione contro la gestione del Governo in materia di lavoro, formazione e welfare.
MILANO – Presidio itinerante che parte da Piazza Duomo in mattinata con lettura collettiva di alcuni articoli fondamentali della Costituzione Italiana, si prosegue poi con altre azioni comunicative in città dal titolo “Siamo tutt* inDASPOnibili”.
ROMA – Corteo Piazzale Aldo Moro ore 9,30
NAPOLI – Corteo Piazza del Gesù ore 14. L'Unione degli Studenti Napoli, collettivi delle scuole e movimento universitario si daranno appuntamento per un corteo che interesserà le vie nevralgiche della città: temi della mobilitazione oltre al ritiro del ddl-Gelmini anche la rivendicazione di un welfare che garantisca mobilità sociale e accesso alle conoscenze alle fasce più deboli. Non mancheranno le proteste anche rispetto alla gestione del problema rifiuti da parte delle istitituzioni.
AVELLINO – Corteo Piazza D'armi ore 11,15. Dopo le prime due ore di autogestione, le scuole in mobilitazione permamente di Avellino e provincia – fa sapere il coordinamento provinciale dell'Unione degli Studenti – si ritroveranno in corteo che bloccherà le vie del centro storico. Temi di rivendicazione oltre al ritiro dei provvedimenti della Gelmini, si porteranno in piazza i risultati del Progettto AltraRiforma, costruzione dal basso di sperimentazioni su didattica alternativa e partecipazione al piano di offerta formativa.
SALERNO – Presidio sotto la Provincia ore 11,00 , per il ritiro del ddl-Gelmini sull'università e contro l'attuazione del riordino dei cicli scolastici che stanno portando ad avere classi sovraffollate in tutte le scuole della città già minate da problemi di edilizia. Gli studenti di Link – Coordinamento Universitario e Unione degli Studenti Salerno denunceranno pubblicamente la frase shock pronunciata all'indomani dei fatti del 14 dicembre dal Presidente della Provincia Cirielli (PdL) secono il quale “sui manifestanti si sarebbe dovuto sparare”.
CAMPOBASSO – Flash mob in città sui temi caldi dell'autunno: ritiro del ddl università, blocco dei comitati tecnico-scientifici, previsti nel riordino dei cicli, contro il finanziamento di 400.000 euro da parte della Giunta Regionale a istituti a fondazione privata.
BARI – “Tutti sui tetti delle scuole” durante la mattinata – presidio universitario in via Sparano ore 9,00. “Vogliamo animare la protesta con azioni eclatanti che possano mettere al centro dell'agenda politica le nostre proposte”. “Siamo a 3 mesi di lotte e sotto le festività natalizie il Governo approva il ddl sull'università, minando violentemente il nostro futuro”.
FOGGIA – Flash mob itinerante con partenza dall'università e striscioni calati dalle scuole, presidio presso l'Isola Pedonale ore 17,00. “Temi di rivendicazione: diritto allo studio per tutte e tutti, blocco dell'attuazione della riforma scolastica, per la ripubblicizzazione dei beni comuni” fanno sapere da Link e UdS di Foggia, unite nella Rete della Conoscenza.
PALERMO – Teatro Massimo ore 16,00 - Studenti medi, universitari e lavoratori in lotta si muoveranno per le vie del centro cercando di sensibilizzare la cittadinanza sui temi della protesta anti-Gelmini che ha interessato tutte le scuole della città. Si uniranno al corteo delegazioni di studenti della provincia attorno a Termini Imerese e Bagheria.
CATANIA – Cortei spontanei dalle scuole e flash mob anti-Gelmini in giro per la città.
COSENZA - “Voi approvate il ddl, noi blocchiamo le scuole, ci riprendiamo il futuro” con questo slogan l'Unione degli Studenti Cosenza lancia per domattina, in contemporanea con azioni previste all'ateneo Unical, il blocco totale della didattica in quasi tutte le scuole della città. La protesta si allarga anche a scuole del territorio provinciale a Rossano, Corigliano e Castrovillari.
Unione degli studenti