di redazione
Promuovere una nuova cultura della politica, dibattere i temi fondamentali della democrazia e della cittadinanza, confrontarsi con testimoni privilegiati: le politiche pubbliche sono al centro della Scuola di Formazione politica "Giovanni Ferrara" a Pavia (5/6 febbraio-26/27 febbraio - 26/27 marzo). Alla sua quinta edizione, la scuola pavese che ha sede al Collegio Ghislieri e vanta ormai una rete organizzata di ex studenti, traduce e diffonde la missione civile di Libertà e Giustizia.
L'apertura di quest'anno è affidata come di consueto a Gustavo Zagrebelsky, presidente onorario dell'associazione e a Salvatore Veca direttore scientifico di tutte le scuole di LeG. L'economista Pietro Garibaldi, la sociologa della famiglia Chiara Saraceno, l'economista e manager Innocenzo Cipolletta tra i relatori dell'edizione 2011; in chiusura, l'intervento su relazioni internazionali e geopolitica di Carlo De Benedetti, presidente del Gruppo Espresso.
Pensata per chi opera già nelle istituzioni e nelle amministrazioni, per chi svolge attività politica, ma anche per chi intende la cittadinanza in modo attivo e informato, la Scuola è a numero chiuso e il termine per iscriversi è fissato al 24 gennaio; la selezione dei candidati è affidata al pool di docenti guidato da Veca, che valuterà curriculum e lettera di motivazione di ciascun aspirante allievo.
Ripartire dalla formazione per Salvatore Veca è più che un’urgenza. “Di solito, In un contesto politico, civile e culturale in cui siamo sottoposti a continui cambiamenti – dice il filosofo della politica – il cittadino sente il bisogno di riflettere, di prendersi il tempo e lo spazio per dedicarsi alla causa civica. A maggior ragione in un momento di incertezza della politica e di autoreferenzialità dei partiti come quello che stiamo vivendo”.
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