di redazione
Riceviamo e di seguito pubblichiamo:
Ci sarà anche Antonio Ingroia, procuratore antimafia a Palermo, ci sarà l’ex presidente della Corte Costituzionale Gustavo Zagrebelsky, ci sarà Moni Ovadia, ci saranno i giornalisti Gad Lerner e Lucia Annunziata, ci saranno storici, sociologi, economisti (da Marco Revelli a Guido Viale, da Emiliano Brancaccio a Paul Ginsborg), ci saranno due leader del movimento degli studenti (Roberto Iovino e Francesco Raparelli), a discutere le introduzioni di Maurizio Landini, segretario generale della Fiom, di Luciano Gallino e di Paolo Flores d’Arcais, al seminario pubblico sul tema “DEMOCRAZIA!” organizzato da Fiom e MicroMega a Torino sabato 29 gennaio, il giorno dopo lo sciopero generale dei metalmeccanici, nella sede della “Fabbrica delle E” del “gruppo Abele”, in corso Trapani 95.
Una no-stop dalle ore 10 alle 17, che intende dare seguito all’apertura della Fiom alla società civile e alle sue lotte, nella convinzione che i temi posti dallo scontro in fabbrica non riguardino ormai solo la difesa delle conquiste operaie del dopoguerra ma coinvolgano diritti costituzionali di tutti.