Articolo 21 - Editoriali
Anche la retitudine aderisce alla manifestazione del 12 marzo
di Leoluca Orlando
Nel cuore dell'Umbria, in Acquasparta, uno splendido 4° incontro de la Retitudine: ore diurne ed ore notturne di sereno , dolce e forte confronto , una splendida esperienza per i tanti presenti , per i molti giovani , e per quanti si sono collegati in internet da Bruxelles , dalla Argentina e da tante altre realtà in Italia e all'estero,
Un dibattito sul futuro del Paese, una grande attenzione al dovere civico di contrastare il degrado etico, politico, economico, culturale del Paese ; e tutti con una grande voglia di progettare, e quotidianamente costruire , con coerenza e intransigenza, un futuro diverso e migliore.
Abbiamo ricordato che siamo in Italia, che l'Italia è in Europa , ma che viviamo in un tempo nel quale siamo , e sempre più rischiamo di essere , isolati dal resto del mondo civilizzato , a causa di un Governo che si è fatto regime,
che rifiuta l'etica della responsabilità individuale,
che tenta continuamente di pervertire e violare la Costituzione italiana e le Dichiarazioni universali dei diritti,
che trasforma le identità in soffocante appartenenza,
che mortifica i meriti e ignora i bisogni,
che vive di eterno presente, rifiutando memoria del passato e speranza di futuro,
che considera la persona umana un numero, un individuo, da confinare in un delirio di sondaggi,
che sovrappone le caste alla comunità,
che considera il popolo , che è sovrano , niente più che pubblico , senza protagonismo, e la partecipazione l'ascolto di una martellante informazione imbavagliata.
A questa condizione ci siamo da anni opposti e intendiamo continuare ad opporci, con valori e programmi finalizzati alle prossime generazioni, e non all'interesse particolare , e spesso miope , di tanti.
A questa condizione, ognuno nel suo ambito personale e professionale, ognuno nel suo impegno civile e istituzionale, abbiamo tutti confermato che intendiamo ribellarci, continuare a ribellarci, per celebrare , in modo non rituale , i 150 anni di Unità di Italia e per costruire i prossimi anni, i prossimi decenni di una Italia diversa e migliore.
Sono stati tre giorni di proposte per l'agenda di un impegno, che continuerà nella convinta partecipazione alla iniziativa nazionale del giorno 12 marzo, in difesa della Costituzione , e alla giornata del 17 marzo , celebrando i 150 anni di Unità di Italia nelle diverse realtà locali, con incontri e dibattiti.
Il 19 marzo saremo a Potenza, in occasione della giornata della Memoria delle vittime delle mafie .
Il 19 sera e il 20 marzo in molti , saremo ad Acquasparta per raccogliere e catalogare, in vista della istituzione di uno spazio di futuro e di memoria , atti e documentazioni sulla esperienza de La Rete, formalmente costituita proprio 20 anni fa ( 21.3.1991 ).
Il 15/17 aprile vivremo il 5° incontro de La Retitudine , trattando di Costituzione : libertà, democrazia, laicità e Mediterraneo.
Un dibattito sul futuro del Paese, una grande attenzione al dovere civico di contrastare il degrado etico, politico, economico, culturale del Paese ; e tutti con una grande voglia di progettare, e quotidianamente costruire , con coerenza e intransigenza, un futuro diverso e migliore.
Abbiamo ricordato che siamo in Italia, che l'Italia è in Europa , ma che viviamo in un tempo nel quale siamo , e sempre più rischiamo di essere , isolati dal resto del mondo civilizzato , a causa di un Governo che si è fatto regime,
che rifiuta l'etica della responsabilità individuale,
che tenta continuamente di pervertire e violare la Costituzione italiana e le Dichiarazioni universali dei diritti,
che trasforma le identità in soffocante appartenenza,
che mortifica i meriti e ignora i bisogni,
che vive di eterno presente, rifiutando memoria del passato e speranza di futuro,
che considera la persona umana un numero, un individuo, da confinare in un delirio di sondaggi,
che sovrappone le caste alla comunità,
che considera il popolo , che è sovrano , niente più che pubblico , senza protagonismo, e la partecipazione l'ascolto di una martellante informazione imbavagliata.
A questa condizione ci siamo da anni opposti e intendiamo continuare ad opporci, con valori e programmi finalizzati alle prossime generazioni, e non all'interesse particolare , e spesso miope , di tanti.
A questa condizione, ognuno nel suo ambito personale e professionale, ognuno nel suo impegno civile e istituzionale, abbiamo tutti confermato che intendiamo ribellarci, continuare a ribellarci, per celebrare , in modo non rituale , i 150 anni di Unità di Italia e per costruire i prossimi anni, i prossimi decenni di una Italia diversa e migliore.
Sono stati tre giorni di proposte per l'agenda di un impegno, che continuerà nella convinta partecipazione alla iniziativa nazionale del giorno 12 marzo, in difesa della Costituzione , e alla giornata del 17 marzo , celebrando i 150 anni di Unità di Italia nelle diverse realtà locali, con incontri e dibattiti.
Il 19 marzo saremo a Potenza, in occasione della giornata della Memoria delle vittime delle mafie .
Il 19 sera e il 20 marzo in molti , saremo ad Acquasparta per raccogliere e catalogare, in vista della istituzione di uno spazio di futuro e di memoria , atti e documentazioni sulla esperienza de La Rete, formalmente costituita proprio 20 anni fa ( 21.3.1991 ).
Il 15/17 aprile vivremo il 5° incontro de La Retitudine , trattando di Costituzione : libertà, democrazia, laicità e Mediterraneo.
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