di Gaetano Alessi
"Noi abbiamo combattuto per quelli che c'erano, per quelli che non c'erano e anche per chi era contro..."
Così diceva Arrigo Boldrini comandante partigiano e proprio nella sua Ravenna domani le forze democratiche scenderanno in piazza in difesa della Costituzione. Ampia la partecipazione che vede tra gli altri Anpi, Arci, il gruppo dello Zuccherificio, Giustizia e Libertà, Articolo21. L'appuntamento alle ore 15 in Piazza del Popolo a Ravenna dove nel corso della manifestazione prenderanno la parola studenti, insegnanti e genitori, per esprimere il loro dissenso nei confronti di una politica che mortifica la scuola pubblica, rendendola povera e marginale, e rappresentanti di Ravenna Teatro, che leggeranno un documento di protesta per i tagli alla cultura e allo spettacolo. Il microfono libero sarà a disposizione della cittadinanza.
Dall’Emilia romagna alla Toscana dove il gruppo provinciale del Pd di Massa Carrara in un comunicato condivide lo spirito e le motivazioni della manifestazione “A difesa della Costituzione” e si unisce a quanti hanno sostenuto Articolo 21 nel promuovere la piazza di Roma e le altre piazze di sabato 12 marzo.
“Non possiamo tacere lo sdegno di un Paese che vede continuamente sotto attacco la dignità di magistrati, insegnanti, studenti, donne e lavoratori , la dignità di una società che ha smarrito il senso comune offesa dall’esercizio del privilegio e dalla mercificazione – si legge nel comunicato dei democratici- La Costituzione è portatrice di grandi valori: solidarietà, giustizia sociale, libertà , valori che i padri fondatori le hanno affidato nella speranza che ciò che è accaduto non possa più accadere: un Paese senza libertà, nella speranza che la cultura di quel percorso comune che si chiama Democrazia non possa smarrire la strada”.
Pietro Calamandrei disse, a proposito della Costituzione: “La Carta costituzionale non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. La Costituzione è un pezzo di carta: la lascio cadere e non si muove”.
Una cosa è certa: domani la Costituzione unirà tutto il paese.