di Maria Novella Oppo
da L'UnitÃ
Gigi Moncalvo, in Rai per meriti leghisti, conduce singolari 'Confronti' tra ospiti che la pensano alla stessa maniera, si sprofondano in lodi reciproche e resistono a stento alla tentazione di lanciarsi uno nelle braccia dell'altro. L'altra sera si parlava della candidatura di Oriana Fallaci a senatrice a vita, avanzata da Vittorio Feltri. Contrario solo Paolo Liguori, con l'argomento che è il Senato a non essere degno della giornalista. Ma è stato notevole specialmente un momento autobiografico di Feltri, che ha raccontato di quando gli venne proposto di candidarsi a sindaco di Milano. 'Anzitutto-ha detto Feltri- mi recai da Berlusconi'. E Moncalvo zelante: 'Chiariamo che allora tu eri direttore del Giornale'. Feltri: 'Berlusconi mi disse che suo fratello Paolo si sarebbe arrabbiato. Comunque lasciò a me la decisione. Allora io ci pensai bene e scoprii che, come sindaco, avrei guadagnato di meno e, siccome mi servono molti soldi per vivere, rinunciai. La politica è un lusso che non tutti si possono permettere'. Ecco perché l'uomo più ricco d'Italia comanda a tutti gli altri, a partire dai direttori dei giornali che non sono suoi.