di Redazione
"Articolo 21 non solo sarà presente alla giusta iniziativa dell'Usigrai ma chiederà anche a tutte le associazioni del cinema, del teatro, dello spettacolo, della legalità di partecipare perchè la liberazione della Rai dai censori di ogni risma, dalle logge, dagli incapaci che la vogliono dissolvere, come aveva anticipato Licio Gelli, è un dovere nazionale.
Dissequestrare la Rai, restituire un bene comune alla collettività deve diventare l'impegno di tutti e per questo ci sembra giusto non solo partecipare alla assemblea che si terrà martedì pomeriggio al Piccolo Eliseo, ma anche proporre a tutte e abituati di promuovere, già nelle prossime giornate, una giornata nazionale per la libertà di informazione e per la liberazione della Rai da ogni interferenza indebita". Lo affermano in una nota Giuseppe Giulietti, Federico Orlando e Tommaso Fulfaro di Articolo21.
"Tutti in piedi, entra il lavoro..", hanno gridato insieme a Bologna migliaia di persone insieme con la squadra di Anno Zero e con la Fiom, " Tutti in piedi, entra l'articolo 21 della Costituzione:.", potremmo reclamare noi insieme a quei milioni di tele abbonati che si sono stufati di vedersi scippare il loro diritto a guardare le trasmissioni che più gli piacciono.
Un ringraziamento, infine, a Carlo Verna e a tutti quei giornalisti che, nonostante tutto, continuano a combattere, a contrastare gli ordini ingiusti, a rivendicare almeno la il proprio onore personale e professionale.
Nelle scorse settimane, come ci ha ricordato Verna, uno che non si è adeguato al triste spirito dei tempi, l'Usigrai arrivò a sfiduciare il direttore generale Masi, quello che stava al telefono con Berlusconi e Bisignani, ora tutti insieme dovremo trovare il modo di sfiduciare " L'ultima raffica di Arcore" che si ostina a sparare dal ridotto di Viale Mazzini.