Articolo 21 - Editoriali
Non ci sono scuse per l'attacco di Bossi ai giornalisti
di Enzo Iacopino
"Il comizio durante il quale l'on Umberto Bossi ha aggredito verbalmente i giornalisti, istigando i presenti a dar loro 'quattro legnate' è avvenuto di notte. Manca, quindi, l'attenuante del colpo di sole. Non credo che all'on Bossi basterà una telefonata di scuse come quella che ha fatto al ministro Brunetta dopo averlo deriso. Il fomentare dei militanti dicendo che ai giornalisti occorrerebbe dare dei 'grandi passamano; l'indicare due degli obiettivi con i cognomi; il definirli 'delinquenti' prima di configurare ipotesi di reato penale crea seri interrogativi sul degrado della rappresentanza politica. È probabile che presto non saranno i giornalisti a dover cambiare mestiere, andando a fare i 'muratori'. Ma questa, in democrazia, non è materia per affermazioni volgari nei comizi: ci pensano i cittadini con il loro voto".
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