Articolo 21 - Editoriali
Lettera al Ministro Fornero: per la sicurezza sul lavoro si puo' fare di piu'
di Marco Bazzoni*
Leggo nella nota del Ministero del Lavoro che con 205 milioni di euro, si è tornati a rifinanziare progetti per la sicurezza sul lavoro. Questo con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un bando, con cui l'Inail finanzierà progetti per la sicurezza sul lavoro delle imprese. Una cosa positiva Ministro Fornero, non posso negarlo. Ma non basta, Ministro Fornero, non basta...
Ma è così difficile per il Governo Monti varare un decreto col quale si stabilisce come materia di insegnamento la sicurezza sul lavoro, fin dal prossimo anno scolastico a partire dalla scuole elementari?
E' così difficile varare un decreto che ripristini le norme per la sicurezza sul lavoro volute dall'allora Governo Prodi (Testo unico sicurezza sul lavoro: Dlgs 81/08) e stravolte dall'ex Governo Berlusconi, con un decreto tanto caro all'ex Ministro del Lavoro Sacconi, cioè il Dlgs 106/09 (decreto correttivo)?
E' così difficile aumentare i controlli per la sicurezza sul lavoro, aumentando il personale ispettivo delle Asl (tecnici della prevenzione), che è ridotto all'osso, mentre le aziende da controllare sono tantissime (circa 5-6 milioni)?
E' così difficile aumentare le pene ai datori di lavoro che sono responsabili di morti sul lavoro?
Perchè purtroppo il carcere (quando va bene), lo vedono con il binocolo, perchè le pene sono talmente basse, che in carcere non ci finiscono quasi mai, mentre quando va male i processi per le morti sul lavoro finiscono in prescrizione.
Le sembra giusto, tutto ciò?
Che razza di giustizia è mai questa?
Quando ciò accade, per i familiari è come se il loro caro fosse morto una seconda volta.
Caro Ministro Fornero, Lei dice di avere a cuore la sicurezza sul lavoro, però sarebbe bello che questo Governo osasse di più sul tema della sicurezza sul lavoro.
Anzi mi chiedo cosa si aspetti ancora a farle!
Sull'Italia pende una pesante procedura d'infrazione da parte della Commissione Europea, aperta il 30 Settembre 2011: n 2010/4227.
Con la lettera di messa in mora C(2011)6692 del 29 settembre 2011, la Commissione ha aperto una procedura d'infrazione per violazione di alcuni punti della direttiva europea quadro 89/391/CEE sulla sicurezza sul lavoro.
Dico pesante, perchè i primi 3 punti della lettera di messa in mora riguardano la deresponsabilizzazione del datore di lavoro in caso di delega e sub-delega.
La famosa "salva-manager", tanto cara all'ex Ministro Sacconi...
Poi ci sono altri 5 punti (violazione dell'obbligo di disporre di una valutazione dei rischi per la sicurezza e salute durante il lavoro per i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori, proroga dei termini impartiti per la redazione del documento di valutazione dei rischi per le nuove imprese o per modifiche sostanziali apportate ad imprese esistenti, posticipazione dell'obbligo di valutazione del rischio di stress legato al lavoro, posticipazione dell'applicazione della legislazione in materia di protezione della salute e sicurezza sul lavoro per le persone appartenenti a delle cooperative sociali e a delle organizzazioni di volontariato della protezione civile, proroga del termine per completare l'adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi per le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto esistenti in data del 9 Aprile 1994).
E sa una cosa caro Ministro Fornero, questa procedura d'infrazione l'ho fatta aprire io contro l'Italia, con una denuncia alla Commissione Europea, contro il Dlgs 106/09.
I dati dell'Osservatorio Indipendente di Bologna, diretto da Carlo Soricelli, che ogni giorno passa 4-5 ore al computer, per aggiornare i morti sul lavoro che ci sono in ogni parte d'Italia, facendo un lavoro di informazione incredibile (che nessun'altro farebbe mai) ci dicono che nel 2011, le morti sul lavoro saranno oltre 1100, che è la stima minima, perchè è probabile si arrivi anche a 1200 (i dati definitivi tra qualche giorno).
Uno stillicidio quotidiano, una strage nell'indifferenza, perchè se ne parla molto poco sui mezzi d'informazione.
Questo, caro Ministro Fornero, è un dramma che non fa solo morti, rovina famiglie, e rende tanti giovani orfani e soli.
La prego, vi ponga rimedio.
*Operaio metalmeccanico e
Rappresentante dei lavortori per la sicurezza sul lavoro-Firenze
Email: bazzoni_m@tin.it
Ma è così difficile per il Governo Monti varare un decreto col quale si stabilisce come materia di insegnamento la sicurezza sul lavoro, fin dal prossimo anno scolastico a partire dalla scuole elementari?
E' così difficile varare un decreto che ripristini le norme per la sicurezza sul lavoro volute dall'allora Governo Prodi (Testo unico sicurezza sul lavoro: Dlgs 81/08) e stravolte dall'ex Governo Berlusconi, con un decreto tanto caro all'ex Ministro del Lavoro Sacconi, cioè il Dlgs 106/09 (decreto correttivo)?
E' così difficile aumentare i controlli per la sicurezza sul lavoro, aumentando il personale ispettivo delle Asl (tecnici della prevenzione), che è ridotto all'osso, mentre le aziende da controllare sono tantissime (circa 5-6 milioni)?
E' così difficile aumentare le pene ai datori di lavoro che sono responsabili di morti sul lavoro?
Perchè purtroppo il carcere (quando va bene), lo vedono con il binocolo, perchè le pene sono talmente basse, che in carcere non ci finiscono quasi mai, mentre quando va male i processi per le morti sul lavoro finiscono in prescrizione.
Le sembra giusto, tutto ciò?
Che razza di giustizia è mai questa?
Quando ciò accade, per i familiari è come se il loro caro fosse morto una seconda volta.
Caro Ministro Fornero, Lei dice di avere a cuore la sicurezza sul lavoro, però sarebbe bello che questo Governo osasse di più sul tema della sicurezza sul lavoro.
Anzi mi chiedo cosa si aspetti ancora a farle!
Sull'Italia pende una pesante procedura d'infrazione da parte della Commissione Europea, aperta il 30 Settembre 2011: n 2010/4227.
Con la lettera di messa in mora C(2011)6692 del 29 settembre 2011, la Commissione ha aperto una procedura d'infrazione per violazione di alcuni punti della direttiva europea quadro 89/391/CEE sulla sicurezza sul lavoro.
Dico pesante, perchè i primi 3 punti della lettera di messa in mora riguardano la deresponsabilizzazione del datore di lavoro in caso di delega e sub-delega.
La famosa "salva-manager", tanto cara all'ex Ministro Sacconi...
Poi ci sono altri 5 punti (violazione dell'obbligo di disporre di una valutazione dei rischi per la sicurezza e salute durante il lavoro per i datori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori, proroga dei termini impartiti per la redazione del documento di valutazione dei rischi per le nuove imprese o per modifiche sostanziali apportate ad imprese esistenti, posticipazione dell'obbligo di valutazione del rischio di stress legato al lavoro, posticipazione dell'applicazione della legislazione in materia di protezione della salute e sicurezza sul lavoro per le persone appartenenti a delle cooperative sociali e a delle organizzazioni di volontariato della protezione civile, proroga del termine per completare l'adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi per le strutture ricettive turistico-alberghiere con oltre 25 posti letto esistenti in data del 9 Aprile 1994).
E sa una cosa caro Ministro Fornero, questa procedura d'infrazione l'ho fatta aprire io contro l'Italia, con una denuncia alla Commissione Europea, contro il Dlgs 106/09.
I dati dell'Osservatorio Indipendente di Bologna, diretto da Carlo Soricelli, che ogni giorno passa 4-5 ore al computer, per aggiornare i morti sul lavoro che ci sono in ogni parte d'Italia, facendo un lavoro di informazione incredibile (che nessun'altro farebbe mai) ci dicono che nel 2011, le morti sul lavoro saranno oltre 1100, che è la stima minima, perchè è probabile si arrivi anche a 1200 (i dati definitivi tra qualche giorno).
Uno stillicidio quotidiano, una strage nell'indifferenza, perchè se ne parla molto poco sui mezzi d'informazione.
Questo, caro Ministro Fornero, è un dramma che non fa solo morti, rovina famiglie, e rende tanti giovani orfani e soli.
La prego, vi ponga rimedio.
*Operaio metalmeccanico e
Rappresentante dei lavortori per la sicurezza sul lavoro-Firenze
Email: bazzoni_m@tin.it
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