Articolo 21 - Editoriali
Bonelli: " Posizioni Ministro difesa incompatibili con crisi"
di redazione
"Le posizioni del ministro della Difesa Di Paola sono incompatibili con
l'emergenza economica e sociale che vive l'Italia". Lo dichiara il
Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "E' immorale
che mentre ci sono stati fortissimi tagli alle pensioni, alla sanità e al
trasporto pubblico la super casta degli armamenti non paghi neanche un
centesimo e continui a fare profitti".
"La spesa militare pro-capite in Italia ha raggiunto la cifra di 598
dollari: più di quella della Germania che si ferma a 550 dollari o
del Giappone che arriva a 441 dollari - spiega il leader ecologista -. Ogni
anno ogni italiano paga per gli armamenti più di un tedesco, di
un giapponese, di un russo, di un cinese e di un indiano".
"Le spese per l'acquisto di armamenti sono ormai a cifre da in Italia
cicapogiro: oltre 43 miliardi di euro. Non ci sono solo gli F-35 che
costeranno oltre 15 miliardi ma l'ultima trance del programma per i caccia
Eurofighter (5 miliardi); l'acquisto di 8 aerei senza pilota (1,3
miliardi); l'acquisto di 100 nuovi elicotteri NH-90 (4 miliardi);
l'acquisto di 10 fregate FREMM (5 miliardi); 2 sommergibili militari (1
miliardo); il programma per i sistemi digitali dell'Esercito che costerà
alla fine oltre 12 miliardi di euro - conclude Bonelli -. Chiediamo al
governo Monti di tagliare subito le spese per gli armamenti di almeno 12
miliardi di euro".
l'emergenza economica e sociale che vive l'Italia". Lo dichiara il
Presidente nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "E' immorale
che mentre ci sono stati fortissimi tagli alle pensioni, alla sanità e al
trasporto pubblico la super casta degli armamenti non paghi neanche un
centesimo e continui a fare profitti".
"La spesa militare pro-capite in Italia ha raggiunto la cifra di 598
dollari: più di quella della Germania che si ferma a 550 dollari o
del Giappone che arriva a 441 dollari - spiega il leader ecologista -. Ogni
anno ogni italiano paga per gli armamenti più di un tedesco, di
un giapponese, di un russo, di un cinese e di un indiano".
"Le spese per l'acquisto di armamenti sono ormai a cifre da in Italia
cicapogiro: oltre 43 miliardi di euro. Non ci sono solo gli F-35 che
costeranno oltre 15 miliardi ma l'ultima trance del programma per i caccia
Eurofighter (5 miliardi); l'acquisto di 8 aerei senza pilota (1,3
miliardi); l'acquisto di 100 nuovi elicotteri NH-90 (4 miliardi);
l'acquisto di 10 fregate FREMM (5 miliardi); 2 sommergibili militari (1
miliardo); il programma per i sistemi digitali dell'Esercito che costerà
alla fine oltre 12 miliardi di euro - conclude Bonelli -. Chiediamo al
governo Monti di tagliare subito le spese per gli armamenti di almeno 12
miliardi di euro".
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