Articolo 21 - Editoriali
Piattaforma
di redazione
ROMA - 13 GENNAIO 2012
PIAZZA ESQUILINO DALLE ORE 14:00
SU LA TESTA!
DA ROSARNO E DA TUTTA EUROPA
CON I LAVORATORI IMMIGRATI E I CONTADINI
PER IL DIRITTO DI SOGGIORNO - CONTRO LO SFRUTTAMENTO
PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE
PER LA DIFESA DELL’AGRICOLTURA CONTADINA E DELLA TERRA
Il 7 gennaio contemporaneamente all'occupazione simbolica della terra nella Piana di Gioia Tauro, si sono svolte a Roma, Milano, Firenze e in Basilicata flash mob, volantinaggi, sit in per ricordare i fatti avvenuti a Rosarno due anni fa, «una data indimenticabile per tutta l’Italia».
A due anni dalla rivolta, a Rosarno poco è cambiato: migliaia di persone continuano a lavorare per quattro soldi sotto la costante minaccia della Bossi-Fini, del padrone e dei suoi caporali, e di una guerra tra poveri alimentata dalla crisi. Questa non è Rosarno, è l’Italia. Questo è il sistema agroindustriale, voluto dalla Ue e dalle organizzazioni padronali. Questo è il capitalismo nelle campagne, la filiera tutta italiana dello sfruttamento, che porta il Made in Italy sugli scaffali del mondo e garantisce i profitti a Auchan, Carrefour, Esselunga e Coop …. che stabiliscono il prezzo di acquisto ai produttori, un prezzo che i piccoli sono costretti a subire e le medie-grandi imprese sostengono con l’abbattimento dei costi di manodopera.
Da quel 7 gennaio del 2010 c’è chi ha deciso di non essere più invisibile. Lavoratori immigrati, consapevoli di reggere una buona parte dell’economia italiana hanno cominciato a lottare per garantirsi un salario minimo, un alloggio dignitoso, la tutela sanitaria e le norme di sicurezza. Contadini e consumatori si organizzano per sottrarsi alle logiche di sfruttamento del libero mercato, per la sovranità alimentare e la difesa del proprio reddito e della terra.
Per una risposta alla crisi che neutralizzi la guerra tra poveri, il 13 gennaio saremo tutti a Roma, italiani e stranieri, donne e uomini che non accettano di essere vittime sacrificali di un sistema iniquo che il governo Monti e le democrazie occidentali vogliono far sopravvivere spremendo i più deboli, erodendo territorio e diritti, per pagare le banche e garantire gli speculatori.
Porteremo ai ministri Cancellieri, Riccardi e Catania le nostre richieste:
CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE, FASCISMO E XENOFOBIA
Vogliamo cambiare il paradigma “sicurezza”. Dal piano dell’ordine pubblico, repressione e militarizzazione dei territori a quello della giustizia sociale.
L’omicidio di Joy e Zhou si consuma in un quartiere popolare dove il progressivo impoverimento di ampie fette di popolazione, comporta la rottura dei legami sociali e l’innesco di una guerra tra poveri. L’ultima cosa di cui ha bisogno Torpignattara è più polizia.
La caccia al negro di Rosarno, il pogrom di Torino, l'assassinio di Mor Diop e Samb Modou a Firenze, sono il frutto di un clima d’odio xenofobo alimentato per anni da diverse forze politiche istituzionali e dai gruppi neo-fascisti da questi tutelati e finanziati. La costruzione sistematica del capro espiatorio, l’immigrato, il diverso, serve come valvola di sfogo al crescente disagio sociale dovuto ai provvedimenti anti-crisi, alle migliaia di licenziamenti, alla disoccupazione cronica e alla totale precarizzazione delle nostre vite.
CONTRO L’IMPOSIZIONE DELLA CLANDESTINITÁ E LO SFRUTTAMENTO
· tutela legale e permesso di soggiorno per i lavoratori che denunciano i loro sfruttatori;
·rinnovo di tutti i permessi di soggiorno rilasciati per i fatti di Rosarno;
·l’abolizione della Legge Bossi-Fini e una radicale revisione delle normative italiane in materia di immigrazione;
· una sanatoria generale per gli immigrati presenti sul territorio nazionale;
·chiusura di tutti i CIE;
· la garanzia di un’accoglienza dignitosa per i lavoratori stagionali e richiedenti asilo;
· un sistema di collocamento pubblico in agricoltura che consenta di smantellare il caporalato;
· l’instaurazione di indici di congruità che verifichino il rapporto tra fatturato e manodopera impiegata;
· l’inserimento nei disciplinari di produzione (doc, dop, igp, bio…) di criteri che valutino il rispetto dei diritti dei lavoratori pena il decadimento.
PER LA DIFESA DELL’AGRICOLTURA CONTADINA CONTRO LE SPECULAZIONI:
· una radicale revisione della PAC (Politica Agricola Comunitaria), che vincoli gli aiuti alla sostenibilità sociale oltre che ecologica delle produzioni, tutelando anche il lavoro e il territorio e instaurando un regime di aiuti specifico per la piccola proprietà;
· politiche pubbliche di sostegno all’agricoltura contadina (infrastrutture viarie e agricole, servizi urbani nelle zone interne rurali, incentivi alla nascita di cooperative e consorzi tra piccoli produttori, sostegno alle filiere locali e equo accesso alla distribuzione); politiche di sostegno alla conversione produttiva che emancipi i territori dalle monoculture e aiuti diversificazione e integrazione;
·un intervento sui prezzi dei prodotti agricoli che salvaguardi una corrispondenza tra quanto conferito al produttore e i margini necessari a sostenere i costi di produzione, primo tra tutti la manodopera regolarmente assunta;
· l’assunzione della proposta della campagna “Genuino Clandestino” per una regolamentazione dei mercati locali basata sull’autocertificazione partecipata dei prodotti agricoli freschi e conservati;
· il blocco immediato della svendita dei terreni agricoli demaniali decisa dal Governo Berlusconi e l’attuazione di una riforma agraria che agevoli l’accesso alla terra dei giovani e in generale dei piccoli agricoltori, il recupero dei terreni abbandonati, contrastando le speculazioni.
TERRA, LAVORO… LIBERAZIONE
·13 GENNAIO TUTTI A ROMA: a Piazza Esquilino dalle ore 14:00 da Rosarno e da tutta Europa, con i lavoratori immigrati per il diritto di soggiorno e contro lo sfruttamento, per la sovranità alimentare e la difesa dell'agricoltura contadina. SIT-IN – ASSEMBLEA + REAL ROCK & SANDRO JOYEUX (REGGAE AFRO MUSIC)
· 14 GENNAIO GIORNATA DI SOSTEGNO ALLA RESISTENZA CONTADINA E BRACCIANTILE: in piazza con le arance di SOS Rosarno e “ingaggiami contro il lavoro nero”a Polistena (RC), Napoli, Roma, Bologna, Torino, per rispondere alla crisi, contro i profitti della Grande Distribuzione Organizzata a sostegno della “Cassa di resistenza contadina e bracciantile”.
· 21-22 GENNAIO “INGAGGIAMI CONTRO IL LAVORO NERO”: iniziative in tutt’Italia delle Brigate di Solidarietà Attiva con le arance della campagna per la regolarizzazione della manodopera agricola.
LA LOTTA CONTINUA
Adesioni:
Africalabria – uomini e donne senza frontiere, per la fraternità, A.L.A.R. – Assemblea dei Lavoratori Africani a Roma, Ass. Finis Terrae – Puglia, Ass. Michele Mancino, Associazione Rurale Italiana, B.P.M. – Roma, CampiAperti – Associazione di contadini e coproduttori per la sovranità alimentare, Casa del Popolo di Torpignattara – Roma, Chiesa Battista di Reggio Calabria, Circolo Arminio – Palmi (RC), Collettivo UniRC – Reggio Calabria, Cobas Antirazzista – Palermo, Comitato Acqua Pubblica di Villa San Giovanni, Comunità senegalese del Pigneto – Roma, Confedaracion paysanne – Francia, Coordinamento Cittadino Lotta per la Casa – Roma, C.S.O.A. Angelina Cartella – Reggio Calabria, C.S.O.A. eXSnia – Roma, Co.S.Mi.– Villa San Giovanni (RC), Europa Levante-Roma, EquoSud, Fed. Naz. Brigate di Solidarietà Attiva, FLAI-CGIL – comprensorio Gioia Tauro, G.A.S. di Roma (Bibbì, Ergas, Gastone, Gastrix, Gasquilino, Pigneto), GASBO – gruppo d’acquisto solidale di Bologna, G.A.S. Felce & Mirtillo – Reggio Calabria, G.A.S. "Utopie Sorridenti" – Cosenza, Kollettivo Onda Rossa – Cinquefrondi (RC), Laboratorio Crash – Bologna, Lunaria, M.A.I.S. Movimento per l'Autosviluppo l'Interscambio e la Solidarietà – Torino, Occupy Roma, Osservatorio Migranti Basilicata, Osservatorio Antirazzista Pigneto-Torpignattara – Roma, Partito della Rifondazione Comunista, Primaveraromana, Progetto diritti – Roma, R@P – rete per l'autoproduzione popolare, San Ferdinando in Movimento (RC), Ragnatela*autoproduzioni – Napoli, sQuola popolare l.o.SKA – Napoli, Stalker
Per info e adesioni: equosud@libero.it – www.6antirazzista.net
PIAZZA ESQUILINO DALLE ORE 14:00
SU LA TESTA!
DA ROSARNO E DA TUTTA EUROPA
CON I LAVORATORI IMMIGRATI E I CONTADINI
PER IL DIRITTO DI SOGGIORNO - CONTRO LO SFRUTTAMENTO
PER LA SOVRANITÀ ALIMENTARE
PER LA DIFESA DELL’AGRICOLTURA CONTADINA E DELLA TERRA
Il 7 gennaio contemporaneamente all'occupazione simbolica della terra nella Piana di Gioia Tauro, si sono svolte a Roma, Milano, Firenze e in Basilicata flash mob, volantinaggi, sit in per ricordare i fatti avvenuti a Rosarno due anni fa, «una data indimenticabile per tutta l’Italia».
A due anni dalla rivolta, a Rosarno poco è cambiato: migliaia di persone continuano a lavorare per quattro soldi sotto la costante minaccia della Bossi-Fini, del padrone e dei suoi caporali, e di una guerra tra poveri alimentata dalla crisi. Questa non è Rosarno, è l’Italia. Questo è il sistema agroindustriale, voluto dalla Ue e dalle organizzazioni padronali. Questo è il capitalismo nelle campagne, la filiera tutta italiana dello sfruttamento, che porta il Made in Italy sugli scaffali del mondo e garantisce i profitti a Auchan, Carrefour, Esselunga e Coop …. che stabiliscono il prezzo di acquisto ai produttori, un prezzo che i piccoli sono costretti a subire e le medie-grandi imprese sostengono con l’abbattimento dei costi di manodopera.
Da quel 7 gennaio del 2010 c’è chi ha deciso di non essere più invisibile. Lavoratori immigrati, consapevoli di reggere una buona parte dell’economia italiana hanno cominciato a lottare per garantirsi un salario minimo, un alloggio dignitoso, la tutela sanitaria e le norme di sicurezza. Contadini e consumatori si organizzano per sottrarsi alle logiche di sfruttamento del libero mercato, per la sovranità alimentare e la difesa del proprio reddito e della terra.
Per una risposta alla crisi che neutralizzi la guerra tra poveri, il 13 gennaio saremo tutti a Roma, italiani e stranieri, donne e uomini che non accettano di essere vittime sacrificali di un sistema iniquo che il governo Monti e le democrazie occidentali vogliono far sopravvivere spremendo i più deboli, erodendo territorio e diritti, per pagare le banche e garantire gli speculatori.
Porteremo ai ministri Cancellieri, Riccardi e Catania le nostre richieste:
CONTRO OGNI DISCRIMINAZIONE, FASCISMO E XENOFOBIA
Vogliamo cambiare il paradigma “sicurezza”. Dal piano dell’ordine pubblico, repressione e militarizzazione dei territori a quello della giustizia sociale.
L’omicidio di Joy e Zhou si consuma in un quartiere popolare dove il progressivo impoverimento di ampie fette di popolazione, comporta la rottura dei legami sociali e l’innesco di una guerra tra poveri. L’ultima cosa di cui ha bisogno Torpignattara è più polizia.
La caccia al negro di Rosarno, il pogrom di Torino, l'assassinio di Mor Diop e Samb Modou a Firenze, sono il frutto di un clima d’odio xenofobo alimentato per anni da diverse forze politiche istituzionali e dai gruppi neo-fascisti da questi tutelati e finanziati. La costruzione sistematica del capro espiatorio, l’immigrato, il diverso, serve come valvola di sfogo al crescente disagio sociale dovuto ai provvedimenti anti-crisi, alle migliaia di licenziamenti, alla disoccupazione cronica e alla totale precarizzazione delle nostre vite.
CONTRO L’IMPOSIZIONE DELLA CLANDESTINITÁ E LO SFRUTTAMENTO
· tutela legale e permesso di soggiorno per i lavoratori che denunciano i loro sfruttatori;
·rinnovo di tutti i permessi di soggiorno rilasciati per i fatti di Rosarno;
·l’abolizione della Legge Bossi-Fini e una radicale revisione delle normative italiane in materia di immigrazione;
· una sanatoria generale per gli immigrati presenti sul territorio nazionale;
·chiusura di tutti i CIE;
· la garanzia di un’accoglienza dignitosa per i lavoratori stagionali e richiedenti asilo;
· un sistema di collocamento pubblico in agricoltura che consenta di smantellare il caporalato;
· l’instaurazione di indici di congruità che verifichino il rapporto tra fatturato e manodopera impiegata;
· l’inserimento nei disciplinari di produzione (doc, dop, igp, bio…) di criteri che valutino il rispetto dei diritti dei lavoratori pena il decadimento.
PER LA DIFESA DELL’AGRICOLTURA CONTADINA CONTRO LE SPECULAZIONI:
· una radicale revisione della PAC (Politica Agricola Comunitaria), che vincoli gli aiuti alla sostenibilità sociale oltre che ecologica delle produzioni, tutelando anche il lavoro e il territorio e instaurando un regime di aiuti specifico per la piccola proprietà;
· politiche pubbliche di sostegno all’agricoltura contadina (infrastrutture viarie e agricole, servizi urbani nelle zone interne rurali, incentivi alla nascita di cooperative e consorzi tra piccoli produttori, sostegno alle filiere locali e equo accesso alla distribuzione); politiche di sostegno alla conversione produttiva che emancipi i territori dalle monoculture e aiuti diversificazione e integrazione;
·un intervento sui prezzi dei prodotti agricoli che salvaguardi una corrispondenza tra quanto conferito al produttore e i margini necessari a sostenere i costi di produzione, primo tra tutti la manodopera regolarmente assunta;
· l’assunzione della proposta della campagna “Genuino Clandestino” per una regolamentazione dei mercati locali basata sull’autocertificazione partecipata dei prodotti agricoli freschi e conservati;
· il blocco immediato della svendita dei terreni agricoli demaniali decisa dal Governo Berlusconi e l’attuazione di una riforma agraria che agevoli l’accesso alla terra dei giovani e in generale dei piccoli agricoltori, il recupero dei terreni abbandonati, contrastando le speculazioni.
TERRA, LAVORO… LIBERAZIONE
·13 GENNAIO TUTTI A ROMA: a Piazza Esquilino dalle ore 14:00 da Rosarno e da tutta Europa, con i lavoratori immigrati per il diritto di soggiorno e contro lo sfruttamento, per la sovranità alimentare e la difesa dell'agricoltura contadina. SIT-IN – ASSEMBLEA + REAL ROCK & SANDRO JOYEUX (REGGAE AFRO MUSIC)
· 14 GENNAIO GIORNATA DI SOSTEGNO ALLA RESISTENZA CONTADINA E BRACCIANTILE: in piazza con le arance di SOS Rosarno e “ingaggiami contro il lavoro nero”a Polistena (RC), Napoli, Roma, Bologna, Torino, per rispondere alla crisi, contro i profitti della Grande Distribuzione Organizzata a sostegno della “Cassa di resistenza contadina e bracciantile”.
· 21-22 GENNAIO “INGAGGIAMI CONTRO IL LAVORO NERO”: iniziative in tutt’Italia delle Brigate di Solidarietà Attiva con le arance della campagna per la regolarizzazione della manodopera agricola.
LA LOTTA CONTINUA
Adesioni:
Africalabria – uomini e donne senza frontiere, per la fraternità, A.L.A.R. – Assemblea dei Lavoratori Africani a Roma, Ass. Finis Terrae – Puglia, Ass. Michele Mancino, Associazione Rurale Italiana, B.P.M. – Roma, CampiAperti – Associazione di contadini e coproduttori per la sovranità alimentare, Casa del Popolo di Torpignattara – Roma, Chiesa Battista di Reggio Calabria, Circolo Arminio – Palmi (RC), Collettivo UniRC – Reggio Calabria, Cobas Antirazzista – Palermo, Comitato Acqua Pubblica di Villa San Giovanni, Comunità senegalese del Pigneto – Roma, Confedaracion paysanne – Francia, Coordinamento Cittadino Lotta per la Casa – Roma, C.S.O.A. Angelina Cartella – Reggio Calabria, C.S.O.A. eXSnia – Roma, Co.S.Mi.– Villa San Giovanni (RC), Europa Levante-Roma, EquoSud, Fed. Naz. Brigate di Solidarietà Attiva, FLAI-CGIL – comprensorio Gioia Tauro, G.A.S. di Roma (Bibbì, Ergas, Gastone, Gastrix, Gasquilino, Pigneto), GASBO – gruppo d’acquisto solidale di Bologna, G.A.S. Felce & Mirtillo – Reggio Calabria, G.A.S. "Utopie Sorridenti" – Cosenza, Kollettivo Onda Rossa – Cinquefrondi (RC), Laboratorio Crash – Bologna, Lunaria, M.A.I.S. Movimento per l'Autosviluppo l'Interscambio e la Solidarietà – Torino, Occupy Roma, Osservatorio Migranti Basilicata, Osservatorio Antirazzista Pigneto-Torpignattara – Roma, Partito della Rifondazione Comunista, Primaveraromana, Progetto diritti – Roma, R@P – rete per l'autoproduzione popolare, San Ferdinando in Movimento (RC), Ragnatela*autoproduzioni – Napoli, sQuola popolare l.o.SKA – Napoli, Stalker
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