Articolo 21 - Editoriali
Il pluralismo dell’informazione non è solo un dato commerciale
di Franco Siddi*
Selettività e valutazione premiale per le copie effettivamente vendute; ma il pluralismo dell’informazione non è solo un dato commerciale. Occorrerà pertanto calibrare bene i ‘punteggi’ che si assegneranno alle varie voci utilizzabili per misurare i contributi pubblici all’editoria. Comunque, un parametro fondamentale – come già condiviso con il Governo – dovrà essere quello dell’occupazione professionale giornalistica regolarmente inquadrata secondo le leggi e il contratto. Quanto all’apertura a contributi per l’on-line, la legge li rende oggi possibili solo per i giornali di partito. Quindi, in questo caso, l’elemento cardine nel calcolare il contributo sostenibile, certamente e di molto inferiore rispetto ai giornali di carta, dovrà essere proprio la considerazione della redazione giornalistica professionale. A questo punto attendiamo il confronto sul nuovo regolamento ricordando, tuttavia, che i giornali cartacei non sono certo il passato.
*segretario Fnsi
*segretario Fnsi
Letto 2409 volte
Notizie Correlate
Audio/Video Correlati
In archivio
Twitter ergo sum
Articolo 18. Lo “smemorato” Scalfari e il calo di consensi per Monti.
Equo compenso: via libera dalla Camera
Fenomeni, governo tecnico
Libertà di informazione dentro i Cie, ancora troppi ostacoli
Occupy Rai
Rispetti i lavoratori? Ti meriti vantaggi
Un fiore per Younas
Estendere l’articolo 18? La verità è un’altra, lo si vuole smantellare
La strage di Tolosa e l’impossibile oblio
Dalla rete di Articolo 21