di Andrea Alicandro
Il sonno della ragione genera mostri, il sonno della politica talk show noiosi. Difficile far litigare i politici quando sono tutti dalla stessa parte. Mancano quelle liti feroci che facevano impennare l'audience e che si riguardavano su youtube. L'alba di questa nuova era televisiva fu il giorno delle consultazioni, 13 novembre 2011: nello speciale Tg2 i politici erano disposti su un'unica fila di poltrone. Quagliariello (Pdl), Gentiloni (Pd), Donadi (Idv), Cesa (Udc), l'uno accanto all'altro. Unica voce fuori dal coro, il leghista Castelli in collegamento. Una grande ammucchiata che preannunciava la sospensione della politica. Non lo disse nessuno, troppo forte la gioia di essersi ‘liberati' di Berlusconi. Da allora poco è cambiato negli studi tv, anche se l'Idv ora è all'opposizione. I politici evitano le scintille per due motivi: chi sostiene il governo non può attaccare i propri compari di maggioranza; chi è all'apposizione non vuole insultare i futuri alleati. E così Ballarò, Porta a Porta, Matrix e tutti gli altri vanno un po' in sofferenza, anche se gli ascolti complessivamente calano poco. Per fortuna c'è la satira a ricordare alla politica (e ai giornalisti che fanno a gara a incensare Monti) che esiste il conflitto, non solo sociale, ma anche dialettico. Per smuoverli da questo pantano di finto buonismo serve stuzzicarli, provocarli, incalzarli. Proprio per questo è la satira oggi a fare l'informazione più verace. Sabina Guzzanti torna su La7 per dare una scossa alla ‘narco-tv' e perché ‘l'idea stessa di un governo tecnico merita un discorso satirico e critico'. Sono di Mediaset i mattatori dell'informazione (satirica) politica: Gianpaolo Fabrizio e Luigi Taccone. Il finto Vespa di Striscia la Notizia (saaaaalve) e il suo regista sul campo. Saranno comici, ma le domande scomode le fanno davvero, mettendo in gran difficoltà deputati e senatori, troppo abituati a interviste compiacenti. Su Radio2 brillano Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro di ‘Un Giorno da Pecora'. Tra frizzi e lazzi ci scappa sempre la notizia. Nel vuoto della politica, la satira diventa informazione. Spesso anche di qualità.
Pubblicato su glialtrionline.it