Articolo 21 - Editoriali
Dopo lo sciopero della fame ora anche quello della sete
di Stefano Mencherini*
*regista e autore del film documentario censurato sui CPT "Marenostrum"
Sono al 16/mo giorno di digiuno per la liberta' di informazione in questo paese. Da oggi inizio anche lo sciopero della sete e il mio digiuno assume questa forma di protesta piu' dura perche' da 16 giorni nessun quotidiano nazionale (se si escludono Manifesto, Liberazione e Corriere Veneto) ne' tanto meno nessun telegiornale grande o piccolo (escludendo la leccese TeleRama) hanno dato notizia di questa azione non violenta tesa a incrinare le censure e la mala informazione sui temi dei diritti umani. Rimango, anzi, rimaniamo, in fiduciosa attesa di un incontro chiesto alcuni giorni fa al presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.
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