di Leandro Palestini
La Rai apre le Teche al pubblico. L'accesso ai video in ogni regione. Tutti potranno visionare i materiali per ragioni di studio ma anche per curiositĂ
da La Repubblica
LA RAI comincia ad esporre i gioielli di famiglia. In questi giorni apre le porte di casa (le 22 sedi regionali) ai cittadini interessati alla visione del catalogo multimediale delle Teche Rai, tutto il materiale audio e video dall´inizio delle trasmissioni ad oggi sarà consultabile. Mentre l´abbonato non sa piÚ che farsene della "poltrona in prima fila", in un´estate che vede l´offerta tv in caduta libera, arriva una buona notizia: viene varato il servizio Teca aperta. Enti, istituzioni, scuole e cittadini tutti, potranno accedere all´immenso patrimonio audio-video del servizio pubblico. Si tratta di oltre 300 mila ore di tv e 350 mila ore di radio, 15 mila ore di telegiornali regionali. Oltre 35 mila fotografie, 80 mila copioni e 2.500 manifesti d´epoca. La trasmissione tv e radio degli ultimi anni (dal 1999) è digitalizzata e documentata.
Fino ad oggi il Catalogo delle Teche era consultabile dal pubblico soltanto in pochi punti di accesso a Roma, Milano e Torino, spiega Barbara Scaramucci, direttrice delle Teche Rai, promotrice dell´iniziativa insieme al coordinamento delle sedi Rai regionali. Adesso invece tutti coloro che, per lavoro, studio o semplice curiosità volessero visionare dei materiali, potranno recarsi nella sede del proprio capoluogo di regione. L´operazione, che si realizza nella logica propria del servizio pubblico, si applicherà gradualmente. Le prime sedi Rai ad avviare il servizio Teca aperta saranno Palermo, Genova, Firenze, Perugia, Bolzano, Aosta e Cagliari.
Molteplici le richiese. Ci può essere l´ente locale che deve organizzare una mostra su un artista del â??900, e che vuole sapere quanti documentari della Rai ci sono, di che genere sono, se possono essere utili per completare una rassegna. Oppure lo studente di Scienze delle comunicazioni che intende fare un confronto fra il quiz di ieri e di oggi: davanti a un terminale potrĂ visionare le domande di Mike Bongiorno e le risposte di Massimo Inardi al "Rischiatutto" del 1970 e vedere l´ultima puntata del quiz di Amadeus. Tra i possibili fruitori anche le aziende. Mettiamo che un´azienda voglia fare un Dvd della sua storia: potrĂ leggere la documentazione e visionare il servizio del telegiornale del giorno in cui fu aperto il primo stabilimento. Ma ci può essere anche l´interesse di una scuola, di un docente che vuole analizzare la trasposizione televisiva dell´opera di Manzoni, potrĂ visionare lo sceneggiato sui Promessi Sposi di Sandro Bolchi del 1967 e quello di Salvatore Nocita del 1989, ascoltando le versioni radiofoniche e soffermarsi sulle fotografie di scena.