di Giuliano Santelli
Eâ?? estremamente soddisfacente , e speriamo pieno di buoni risultati, il lavoro che il nuovo Consiglio di amministrazione della RAI sta facendo per riacquisire al servizio pubblico â?? e , quindi alla totalità degli italiani â?? i diritti di trasmissione dei grandi eventi sportivi dei prossimi anni.
Ma per assicurare stabilmente alla RAI Olimpiadi, Campionati del mondo degli sport più popolari,riprese dei principali eventi di spettacolo e musicali, film â?? blockbusterâ? e serie televisive di successo non possono bastare le pur lodevoli e meritorie volontà e iniziative di un gruppo di Consiglieri . Nel mercato globale e multimediale del cinema , dei prodotti tv, dello sport, dello spettacolo la Rai deve allargare imprenditorialmente la sua attività a tutti i settori della multimedialità - dalla TV terrestre a quella satellitare, dalla distribuzione free alla pay-tv - cercando , a livello globale, alleanze che privilegino gli altri servizi pubblici ma che non escludano partnership anche con altri grandi gruppi multinazionali. Da questo punto di vista si rivela assai grave la responsabilità di chi , nel recente passato , ha isolato la Rai in seno alla UER , invece di cercare di stringere alleanze con BBC , con ARD/ZDF , con TVE. Per difendere il servizio pubblico non basta infatti ( anche se è indispensabile )ottenere, anno per anno ed esercizio per esercizio, un buon risultato di ascolti e un risultato economico positivo: nella attuale struttura di mercato occorre avere strategie ideative e produttive a lungo termine , rapporti stabili con i detentori dei grandi diritti , alleanze strategiche con gruppi editoriali e televisivi con cui condividere interessi e iniziative.La sensibilità e la determinazione con cui in questi giorni stanno operando il Presidente Curzi e i suoi colleghi di Consiglio fanno sperare che la RAI compia una necessaria svolta in questa direzione:alla quale andranno anche adeguati la allocazione delle risorse disponibili, lâ??organizzazione aziendale e la cultura del management.