di Paola Venanzi
“E’ palese il fatto che la polizia ha preso nel mucchio i primi che gli sono capitati anche se si trattava di giovani evidentemente estranei a logiche da ultras”, così Patrizio Gonnella, il presidente dell’associazione Antigone dopo aver visitato i ragazzi arrestati dopo la finale di Coppa Italia, Roma-Inter, e detenuti nel carcere romano di Regina Coeli. Storie diverse che Gonnella racconta ai nostri microfoni e che ci parlano di una realtà che ci riporta a vecchi ricordi e che non avremmo voluto rivivere mai più. Segni sui corpi, denti e costole rotte, teste fasciate, questo il bilancio di un post partita che getta fango su chi dovrebbe garantire la legalità. “Non si tratta più di scoprire le mele marce – denuncia Gonnella – è invece necessario che ci siano risposte politiche a questi episodi di violenza che si ripetono drammaticamente nel tempo”. E il presidente di Antigone lancia la sua proposta.
Ascolta l’intervista a Patrizio Gonnella, presidente dell’associazione Antigone