di Giuseppe Giulietti
Altro che chiedere la chiusura di Anno Zero o provvedimenti contro Santoro, Travaglio e Vauro. Chiunque abbia visto la puntata di ieri sera dovrebbe ringraziarli e dovrebbe ringraziare in particolare il giornalista Corrado Formigli e i suoi collaboratori che ci hanno mostrato senza retorica, senza demagogia, i volti e le voci dell'Italia che odia i diversi, che vorrebbe eliminarli, che usa linguaggi che pensavamo cancellati dalla storia contemporanea dopo le tragedie dello scorso secolo. Invece di puntare il dito contro i giornali e i giornalisti che ancora fanno il loro mestiere sarebbe forse il caso di cominciare a interrogarsi su chi davvero ha seminato odio e ha prosperato sulla industria della paura in politica e in tv. Invece no!Quel tipo di aura e di odio sono funzionali allo spirito dei tempi e servono a prendere voti, meglio molto meglio rimuovere chi ancora parla di questi temi, piuttosto che avere il coraggio di affrontare odio, livore e paura alle radici. Del resto chi ha avuto il coraggio di corrompere un giudice per mettere a tacere giornali e giornalisti non addomesticabili, non avrà problemi a mettere a tacere una trasmissione che osa rappresentare un pezzo d'Italia reale e non una finzione costruita in laboratorio. Un'azienda normale cosa che la Rai non è, a prescindere dai risultati straordinari di ascolto che farebbero leccare i baffi a qualsiasi impresa televisa, dovrebbe oggi convocare Santoro e la sua squadra per esprimere un esplicito ringraziamento, non solo per gli ascolti ma perchè ha rappresentato un'Italia che esiste.