di Andrea Liparoto*
E’ ripercorrere gli entusiasmi civili e coraggiosi di ragazze e ragazzi, donne e uomini che davvero hanno fatto l’Italia libera e democratica. E’ immaginare e vederli quei volti, quando al riparo, quando in battaglia, quando strategici, quando felici d’una vittoria, quando anche spaventati, ma fieri del loro sacrificio, davanti ad un plotone d’esecuzione. Partigiani.
Il 25 aprile ritroviamoci tutti insieme in quel patrimonio che unico sa dare fiato alla coscienza libertaria, alla voglia di cambiare, al bisogno di riconoscere come proprio, finalmente, un Paese che del sentire democratico faccia un connotato realmente condiviso. Condiviso.
E allora, anche nella località più sperduta della nazione, avrà senso, valore e importanza riunirsi attorno agli articoli della Costituzione, nata dalla Resistenza, leggerli, cantarli, regalarli… Raccontare cos’è stata l’Italia senza la Costituzione, raccontare cosa ha significato non potersi esprimere, essere torturati, subire il coprifuoco, vedere una parente o un parente seviziati da ignobili divise nere.
Avrà valore e forza danzarla la libertà, perché è Festa, di tutti. Di tutti.
Il 25 aprile è il momento fondante di tutto il meglio di cui ancora possiamo godere, di cui abbiamo goduto. È troppo facile dimenticarlo. Mai dimenticarlo.
L’ANPI c’è ed è impegnata a dare questa sveglia nazionale. Di più. In centinaia e centinaia di località italiane abbiamo organizzato per la ricorrenza le più diverse iniziative (www.anpi.it).
Cresciamo, siamo rinati in Calabria, in Abruzzo, in parte della Campania e Puglia. Ci stiamo diffondendo in Sicilia (dove realizzeremo il Primo Maggio con la CGIL una grande manifestazione in ricordo della strage di Portella della Ginestra), in Sardegna, ci rafforziamo nel resto del Paese (in particolare Bologna, Milano e in Toscana). Di più. Con la Confederazione Italiana tra le Associazioni combattentistiche e partigiane abbiamo fatto un’esplicita richiesta al Governo “affinché venga dato maggiore risalto alle celebrazioni di questa storica data con una serie di iniziative che coinvolgano e sensibilizzino tutti i cittadini italiani”. Staremo a vedere.
L’ANPI c’è.
Buona Liberazione.
*Anpi Nazionale