C' è un detto veneziano (lo scrivo in dialetto, sono bilingue) che dice "Fradei cortei". Tradotto: "Fratelli cortelli". Silvio Berlusconi uomo ricco, carismatico, potente, nonchè Presidente del Consiglio, non  sempre fortunato con le mogli (o almeno non nella lunga distanza, un divorzio già consumato, un altro alle porte), ora ha problemi con il fratello  editore de Il Giornale e i suoi collaboratori. Lui che ha ha fondato il partito dell' amore, anzi Lui che è il partito dell' amore, stamane si trova sul tavolo Il Giornale e vi trova come titolo di apertura "La 'suocera' di Fini fa i milioni con gli appalti RAI". Legge e mastica amaro. Scrive il sito del Messaggero che Berlusconi, letto il giornale,   rilascia questa dichiarazione: «Esprimo la più convinta solidarietà a Gianfranco Fini per gli attacchi personali che quest'oggi il Giornale gli ha mosso. La critica politica, anche più severa, non può trascendere in aggressioni ai familiari e su vicende che nulla hanno a che fare con la politica. Tali metodi, che assai spesso ho dovuto subire personalmente, non vorrei mai vederli applicati, specie su giornali schierati con la nostra parte politica». Cosa ha scritto Il Giornale? Ha ripreso una notizia rilanciata dal sito di Dagospia. <la donna, madre della compagna di Fini, Elisabetta Tulliani, sarebbe a capo di una società - è sempre il sito del Messaggero che ci informa - sarebbe a capo di una società che produce programmi televisivi: uno di questi, "Festa italiana" (tramissione 'di scarso share' secondo il Giornale) sarebbe stato pagato dalla Rai 1,5 milioni di euro. Il titolo di apertura del quotidiano, è sempre il sito del Messaggero che ci informa:: "Un milione alla 'suocera' di Fini, paga mamma RAI" è rafforzato a pag. 7  da "La suocera di Fini fa i milioni con gli appalti RAI". Solidale con Fini Berlusconi, solidale anche Schifani. E tuttavia resta il problema. Se è intollerabile che con i soldi pubblici la Rai, servizio pubblico, attacchi il Governo, è altrettanto intollerabile che la Rai con i soldi pubblici faccia trasmissione di scarso interesse a costi non irrilevanti. Ora visto che la Rai è retta dall' attuale maggioranza perché Berlusconi non chiede un' inchiesta su chi ha preso queste decisioni? Anche se è un uomo della sua maggioranza, ammesso che lo sia, non avrà certo problemi a censurarlo. si, perché un conto è fare un uso di fatti privati per attaccare un uomo politico, un altro è amministrare male o con decisioni poco utili il budget della RAI. I costi delle produzioni RAI non possono essere irrilevanti quando non ci sono contrasti all' orizzonte e diventarlo invece quando dei contrasti si profilano. Last but not least. Ricordiamo male o qulache tempo fa ci fu un giornale che insinuò che la Signora Veronica avrebbe avuto una love story con una persona della sua scorta? Se è stato così concordiamo pienamente con le parole dette oggi da Berlusconi: "La critica politica, anche la più severa, non può trascendere in aggressione ai familiari".