Articolo 21 - Editoriali
Quando la cultura in Rai alza gli ascolti
di Vittorio Emiliani*
Fa grandissimo piacere apprendere che la puntata di ieri sera di "Che tempo che fa" di Fabio Fazio dedicata a Chopin col maestro Daniel Barenboim in studio ha registrato una media di 3 milioni 229 mila spettatori, con uno share decisamente elevato per la terza rete: 15,5 per cento.
Congratulazioni a Fabio Fazio, ad Antonio Di Bella, a quanti nel CdA si battono per un potenziamento dei programmi musicali e culturali in genere nel servizio pubblico radiotelevisivo e, va rimarcato, nelle sue reti generaliste. In tempo di "macelleria culturale", con tagli governativi indiscriminati ovunque, sottolineare un simile successo (che segue altri esiti altamente positivi, come la serata Carmen e quella Abbado) è più che doveroso.
Il Comitato per la Bellezza ha di recente rinnovato alla Rai l'appello in tal senso sottoscritto tempo fa da tutto il mondo musicale e teatrale, dalla A di Accardo alla V di Vlad, ricevendo risposta (peraltro positiva e incoraggiante) soltanto dal presidente Garimberti e dai consiglieri Rizzo Nervo e Van Straten. Silente il direttore generale Masi, muti gli altri.
Ma c'è un altro grande risultato Rai che vogliamo porre in evidenza: quello conseguito dalla sola rete di Radiorai che dà grande spazio alla cultura, alla letteratura, al teatro, al cinema e alla musica: Radio3, sotto l'impulso del nuovo direttore Marino Sinibaldi, ha infatti registrato nel 2010 un autentico "boom" di ascolti: quasi 3 milioni al giorno con un incremento vicino al 60 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un risultato e una rimonta negli ascolti che la dicono lunga sulla "fame" inappagata di cultura e di musica che c'è nel nostro Paese e sull'urgenza di tornare a fare - sulle reti generaliste anzitutto - cultura e formazione. Un risultato che è stato sin qui poco sottolineato, non a caso, dai vari organi di informazione.
*presidente del Comitato per la Bellezza
Congratulazioni a Fabio Fazio, ad Antonio Di Bella, a quanti nel CdA si battono per un potenziamento dei programmi musicali e culturali in genere nel servizio pubblico radiotelevisivo e, va rimarcato, nelle sue reti generaliste. In tempo di "macelleria culturale", con tagli governativi indiscriminati ovunque, sottolineare un simile successo (che segue altri esiti altamente positivi, come la serata Carmen e quella Abbado) è più che doveroso.
Il Comitato per la Bellezza ha di recente rinnovato alla Rai l'appello in tal senso sottoscritto tempo fa da tutto il mondo musicale e teatrale, dalla A di Accardo alla V di Vlad, ricevendo risposta (peraltro positiva e incoraggiante) soltanto dal presidente Garimberti e dai consiglieri Rizzo Nervo e Van Straten. Silente il direttore generale Masi, muti gli altri.
Ma c'è un altro grande risultato Rai che vogliamo porre in evidenza: quello conseguito dalla sola rete di Radiorai che dà grande spazio alla cultura, alla letteratura, al teatro, al cinema e alla musica: Radio3, sotto l'impulso del nuovo direttore Marino Sinibaldi, ha infatti registrato nel 2010 un autentico "boom" di ascolti: quasi 3 milioni al giorno con un incremento vicino al 60 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un risultato e una rimonta negli ascolti che la dicono lunga sulla "fame" inappagata di cultura e di musica che c'è nel nostro Paese e sull'urgenza di tornare a fare - sulle reti generaliste anzitutto - cultura e formazione. Un risultato che è stato sin qui poco sottolineato, non a caso, dai vari organi di informazione.
*presidente del Comitato per la Bellezza
Letto 1588 volte
Notizie Correlate
Possibile che un ministro della Cultura non riesca a difendere il nostro vero patrimonio, la Cultura?
Contro i tagli alla cultura: le voci dal presidio a Montecitorio
"No a cambi al vertice di Cinecittà". Interpellanza al Ministro Galan firmata da maggioranza e opposizione compatte
"Abbracciamo la cultura". Il 5 marzo al Colosseo
"Abbracciamo la cultura". Il 5 marzo al Colosseo
Mediacoop e Legacoop Cultura&Media: risorse per linformazione e la cultura con il mille proroghe
Audio/Video Correlati
In archivio
Twitter ergo sum
Articolo 18. Lo âsmemoratoâ Scalfari e il calo di consensi per Monti.
Equo compenso: via libera dalla Camera
Fenomeni, governo tecnico
LibertĂ di informazione dentro i Cie, ancora troppi ostacoli
Occupy Rai
Rispetti i lavoratori? Ti meriti vantaggi
Un fiore per Younas
Estendere lâarticolo 18? La veritĂ Ăš unâaltra, lo si vuole smantellare
La strage di Tolosa e lâimpossibile oblio
Dalla rete di Articolo 21