Articolo 21 - Editoriali
Da Conselice avanzato il progetto, accolto dal senatore Vita, di proclamare il 1° ottobre la Giornata nazionale per la Libertà d Informazione
di Redazione
Il sindaco di Conselice Maurizio Filipucci assieme a cinque colleghi della Bassa Romagna con fascia tricolore e gonfalone, la Provincia di Ravenna, i dirigenti dell’Associazione Stampa Emilia Romagna e dell’Ordine dei Giornalisti e il vicepresidente della Commissione Cultura del Senato, Vincenzo Vita, scolaresche di Conselice hanno commemorato il quarto anniversario del monumento alla stampa clandestina. Una data non casuale perché il 1° ottobre 1944 furono fucilati quattro tipografi che nel paese stampavano in clandestinità le molte testate del Cln durante la Resistenza. A Conselice esiste l’unico monumento in Italia che ricorda le battaglie di giornalisti e tipografi per mantenere la libertà di espressione sotto ogni regime e orizzonte politico; anche oggi le istituzioni e le associazioni cittadine riconoscono in questa testimonianza un valore fondamentale per ogni cittadino a prescindere dalle sue opinioni politiche. Quest’anno a consegnare il tricolore al Comune è stata l’Aser, Associazione Stampa Emilia Romagna – Fnsi – che ha fatto da capofila all’iniziativa. Nel suo intervento il senatore Vita ha ricordato il filo che unisce le lotte per garantire a tutti il diritto di parola e di espressioni dal dopoguerra a oggi, in un momento in cui i mezzi di comunicazione hanno raggiunto una diffusione e un’ampiezza mai conosciuta in passato. “Dai telefonini a internet – ha ricordato – oggi chiunque può esporre le sue idee, proposte e critiche a un numero molto ampio di persone. L’intera società si arricchisce di questo scambio di esperienze che diventano un patrimonio di tutti. Per questo è necessario che lo Stato garantisca nella maniera più ampia questo diritto”. Su proposta del presidente dell’Aser Camillo Galba è stato avanzato il progetto, accolto dal sen. Vita, di proclamare per via parlamentare il 1° ottobre la Giornata nazionale per la Libertà d’ Informazione, con il coinvolgimento della società civile e delle istituzioni. In questo contesto è stato chiesto di ricordare il centenario del primo contratto collettivo dei giornalisti, che fu anche il primo contratto collettivo nazionale a essere stipulato in Italia nel 1911.
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