di Tancredi
Giovedì 14 ottobre. Quella del giovedì è sempre una brutta giornata per il Direttore Generale della Rai, Masi. Tanto che qualche tempo fa venne allo scoperto e chiese che le riunioni del Consiglio di Amministrazione non si tenessero il giovedì, il giorno di Santoro. L'appuntamento della sera con Annozero è di quelli indigesti e di quelli che determineranno alla fine ( quando?) - lui lo sa - la chiusura della fallimentare esperienza Rai, e bisogna prepararsi. Prepararsi a quello che dirà Michele Santoro, ma soprattutto alle telefonate seguenti. Soprattutto alla madre di tutte le telefonate, quella con Lui.
Giovedì 14 ottobre, dunque. In serata, Santoro arriverà puntuale, farà un appello a chi da anni lo segue, assicurandogli un successo che lo fa leader dell'informazione di approfondimento nel servizio pubblico e che in questo giovedì 14 ottobre gli regalerà un ascolto record di 6 milioni 283mila ascoltatori con uno share del 23,47 per cento. Successo prevedibile, visti i fulmini a salve del Direttore Generale della vigilia.
Ma facciamo un passo indietro, alle 20. In questa giornata di fuoco, l'attenzione è tutta per Santoro che verrà. Sigla del Tg di Minzolini. In studio, presentato dal conduttore, c'è Calderoli, lisciato e stirato dal trucco d'occasione. Tra i primi servizi in scaletta l'allarme di Maroni per il "forte rischio" di infiltrazioni anche di stranieri alla manifestazione Fiom di sabato". Allarme che il giorno dopo raccoglierà titoli come "Strategia della tensione"( su "il Fatto Quotidiano"), o "Sindrome serba"( su "il manifesto"). In frenetica attesa di santoro, pochi s'accorgono della scelta di far seguire al servizio sull'allarme rosso di Maroni un'altra breve notizia, la solidarietà al senatore Achille Totaro, oggetto di minacce firmate "Piombo rosso". Quindi, per riassumere, la manifestazione Fiom, e di seguito "Piombo rosso" che minaccia il senatore Totaro. Una bella paginetta sul terrorismo. O di terrorismo?