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Articolo 21 - Editoriali
L'ideologia soffocante dei sindacati
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di Valentina Mastrocola

Mentre il governo sostiene che solo modificando l'Art.18 i livelli di occupazione cresceranno, i sindacati fanno le barricate,e la sinistra, come al solito, si divide. La Camusso, più agguerrita che mai, parla di un attacco ai diritti fondamentali dei lavoratori. A tal proposito vorrei ricordare che già nel 2000, quando fu proposto il referendum che avrebbe dovuto abrogare (e non modificare) l'Art. 18, la Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi circa l'ammissibilità, sentenziò con esito positivo; rimanendo quindi poco fondata la tesi secondo cui l'Art.18 debba essere considerato diritto fondamentale, e come tale “inattaccabile”, concentrerei l'attenzione sull'effettiva volontà del Governo, il quale vorrebbe AMPLIARE la portata di suddetto articolo a TUTTI i lavoratori DIPENDENTI . Ci sono ditte, (ovviamente al di sotto delle 15 unità) che evitano di assumere, oppure, se lo fanno, lo fanno assumendo in nero, perchè superando il limite massimo, tutte le sue maestranze sarebbero assoggettate all'Art. 18, e di conseguenza sarebbe possibile licenziare SOLO per giusta causa.  I sindacati,(ovviamente la Cgil in prima linea) reputano inaccettabile la possibile adesione al cosiddetto "progetto Flexsecurity " del Senatore del Pd, Pietro Ichino . Dobbiamo prendere coscienza che il mercato del lavoro non è più quello di una volta,oggi c'è bisogno di più flessibilità, un sistema lavorativo di inamovibilità non è più pensabile in una situazione economica come questa. Adottando il modello della Flexsecurity di Pietro Ichino, per i motivi di licenziamento "personali" rimarrebbe applicabile l'Art. 18, ampliandone la portata come già detto pocanzi, mentre per motivi economici ed organizzativi, quindi legati alla gestione dell'azienda, il lavoratore,qualora venisse licenziato riceverebbe un indennizzo che crescerebbe con l'anzianità di servizio.  La proposta a mio avviso più innovativa, è quella che disciplina l'attivazione di un'assicurazione complementare contro la disoccupazione, finanziata dalle stesse imprese (a loro volta finanziate in parte dal Fondo Sociale Europeo),c on una copertura iniziale del 90% dell'ultima retribuzione, che scende al 70/% nei due anni successivi.  Di conseguenza, al momento del licenziamento, il pagamento sarebbe AUTOMATICO, non essendoci bisogno di nessun giudice del lavoro. Conservare così com'è l'Art 18 non ha senso, in quanto, non solo non dà una tutela equa a chi il lavoro ce l'ha, ma non dà nemmeno un briciolo d'assistenza a chi è stato appena licenziato. Quindi mi chiedo,che cosa dobbiamo conservare? Il diritto di essere licenziati senza un minimo di assistenza ?!? Ah, no, dimenticavo che per essere licenziati bisogna ancor prima essere assunti, quindi forza Camusso ,continua a tutelare il nostro diritto,inviolato da anni , alla perpetua disoccupazione.

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