Gentile presidente,

di fronte al suo Governo composto da soli uomini e donne ricchi - alcuni oltre l’immaginazione del cittadino comune – salvo un paio di ministri più che benestanti, le chiedo a nome del popolo italiano se la ricchezza non sia stato il criterio discriminante per entrare nell’Esecutivo? Possibile statisticamente parlando non vi fossero dei ‘tecnici’ con patrimoni personali di minore entità da chiamare al governo del Paese? O forse per ‘contare’ in questo Paese occorre superare certe soglie patrimoniali. Allora da quale lista ha attinto i nominativi del suo Governo, forse da qualche club esclusivo di ‘super ricchi’, dove si entra dietro presentazione della dichiarazione dei redditi?

A proposito non tutte le dichiarazioni dei suoi ministri sono complete ed uniformi e ci aspettiamo siano colmate al più presto le lacune. Saremmo anche interessati a conoscere i patrimoni familiari dei suoi ministri, così come a tutti viene chiesto di presentare il reddito familiare per iscrivere i bambini all’asilo, per avere la pensione sociale, per chiedere un mutuo, per beneficiare di qualche detrazione. 

Mi viene da suggerire di affiancare a questo Esecutivo un garante dei cittadini per vigilare che questo ricchissimo governo non cada in conflitto d’interesse tra la promozione del bene comune degli italiani e la difesa dei propri ingentissimi patrimoni. Qualche dubbio infatti è già sorto.

Cordiali saluti