Articolo 21 - Everyone group
Everyone alla UE: " Si fermino razzismo e xenofobia in Italia"
“Il varo del nuovo decreto legge del Governo italiano in materia di immigrazione - che consente l'espulsione coattiva immediata per tutti i migranti irregolari e un tempo di permanenza nei CIE prolungato fino a 18 mesi - altro non è che il prosieguo di una caccia all'uomo estesa su tutto il territorio nazionale”. Lo affermano in una nota i co-presidenti dell’organizzazione umanitaria EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau. “Le forze dell'ordine rastrellano migranti e Rom, li identificano, li denunciano per qualsivoglia ipotesi di reato: accattonaggio molesto, oltraggio a pubblico ufficiale, occupazione abusiva di terreni, resistenza a pubblico ufficiale” spiegano gli attivisti. “Quindi, in base a condanne comminate spesso con decreti penali - senza diritto alla difesa - o direttissime - che non consentono all'imputato di difendersi adeguatamente, costringendolo quindi a patteggiare una pena detentiva minore, anche se innocente -, le prefetture comminano espulsioni per "pericolosità sociale"”.
“Diciotto mesi in un CIE è una punizione lesiva di ogni diritto fondamentale, visto che dopo poche settimane la maggior parte dei migranti ivi detenuti compie atti di autolesionismo e progetta o realizza il suicidio” denuncia ancora il Gruppo EveryOne, che ha inviato un messaggio urgente ai membri del Parlamento europeo, del Consiglio d’Europa e della Commissione Ue. “A questi drammi va aggiunto il fenomeno della sottrazione di bambini alle famiglie straniere povere, senza possibilità di contraddittorio, che vengono poi affidate a case di accoglienza e quindi, spesso, dati in adozione a famiglie italiane. E' ormai necessario” proseguono Malini, Pegoraro e Picciau, “che l'Unione europea eviti di cadere nella stessa indifferenza che permise l'Olocausto e altre persecuzioni nella storia contemporanea, organizzando una commissione di inchiesta che verifichi, percorrendo ogni città italiana, le condizioni di persecuzione di massa cui sono realmente soggetti i migranti e i profughi, nonché lo spreco di fondi europei a essi destinati, il diffondersi di ideologie intolleranti promosse da politici e media e la mancata attuazione di programmi che combattano razzismo, neonazismo, antiziganismo, antisemitismo e ideologie razziali. I nuovi accordi che il ministro dell'Interno Roberto Maroni, uomo di punta della Lega Nord, partito che combatte gli stranieri e i migranti senza porsi limiti etici, daranno luogo a nuovi respingimenti di profughi o al blocco di gruppi di rifugiati in fuga da persecuzioni e guerre” concludono.
Il Gruppo EveryOne ha chiesto nel suo messaggio alle Istituzioni dell’Unione europea di "iniziare a impegnarsi affinché l’Italia, una coltura di tutti i germi dell'intolleranza e dell'odio razziale, non rischi di contaminare la cultura europea riconducendola a tempi barbarici, in cui la vita degli esseri umani appartenenti a minoranze etniche o sociali vale sempre di meno di fronte alle leggi, ai media, alla cultura e all'opinione pubblica”.
“Diciotto mesi in un CIE è una punizione lesiva di ogni diritto fondamentale, visto che dopo poche settimane la maggior parte dei migranti ivi detenuti compie atti di autolesionismo e progetta o realizza il suicidio” denuncia ancora il Gruppo EveryOne, che ha inviato un messaggio urgente ai membri del Parlamento europeo, del Consiglio d’Europa e della Commissione Ue. “A questi drammi va aggiunto il fenomeno della sottrazione di bambini alle famiglie straniere povere, senza possibilità di contraddittorio, che vengono poi affidate a case di accoglienza e quindi, spesso, dati in adozione a famiglie italiane. E' ormai necessario” proseguono Malini, Pegoraro e Picciau, “che l'Unione europea eviti di cadere nella stessa indifferenza che permise l'Olocausto e altre persecuzioni nella storia contemporanea, organizzando una commissione di inchiesta che verifichi, percorrendo ogni città italiana, le condizioni di persecuzione di massa cui sono realmente soggetti i migranti e i profughi, nonché lo spreco di fondi europei a essi destinati, il diffondersi di ideologie intolleranti promosse da politici e media e la mancata attuazione di programmi che combattano razzismo, neonazismo, antiziganismo, antisemitismo e ideologie razziali. I nuovi accordi che il ministro dell'Interno Roberto Maroni, uomo di punta della Lega Nord, partito che combatte gli stranieri e i migranti senza porsi limiti etici, daranno luogo a nuovi respingimenti di profughi o al blocco di gruppi di rifugiati in fuga da persecuzioni e guerre” concludono.
Il Gruppo EveryOne ha chiesto nel suo messaggio alle Istituzioni dell’Unione europea di "iniziare a impegnarsi affinché l’Italia, una coltura di tutti i germi dell'intolleranza e dell'odio razziale, non rischi di contaminare la cultura europea riconducendola a tempi barbarici, in cui la vita degli esseri umani appartenenti a minoranze etniche o sociali vale sempre di meno di fronte alle leggi, ai media, alla cultura e all'opinione pubblica”.
Notizie Correlate
E' pronta l'Italia per il Consiglio ONU per i diritti umani? Oggi alle 11:30 conferenza stampa al Senato
Un Nobel per i difensori dei diritti umani. Anche l'Italia faccia la sua parte
Gheddafi in Italia? Una buona occasione per parlare di diritti umani!
Passa al Senato il DDL per l'istituzione Nazionale indipendente per i diritti umani
La faccia razzista dell’Italia
Insieme vogliamo provocare un altro futuro
Audio/Video Correlati
In archivio
Regno Unito: gay tanzaniano ottiene asilo dopo campagna internazionale
Diritti umani, ‘Premio Makwan’ ad attivista egiziano Hamdy Al-Azazy
Egitto, Sinai del nord: liberati 611 eritrei, decisiva azione ‘Everyone’ e altre ONG
Torino. Il comune ignora la grave emergenza che colpisce i profughi eritrei ed etiopi
Dewey Bozella: 26 anni in prigione da innocente. E' un campione dei diritti umani
Caso Emmanuel Bonsu: condannati in primo grado i vigili razzisti
E' necessario proteggere i profughi eritrei e subsahariani
Lesbica pestata a Milano, Everyone chiede analisi video di sorveglianza
Libia: Everyone, entro poche ore nuovi sbarchi a Lampedusa. Previste alcune centinaia di migranti, l’Italia si prepari ad accoglierli
Profughi nel Sinai. Un altro gruppo si trova ad El Gorah: chiesto intervento Mfo e Onu
Dalla rete di Articolo 21