di Bruna Iacopino
Di quei sette coraggiosi ( pazzi, secondo qualcuno) che sono rimasti nell'inferno di Gaza, sotto le bombe, decisi a dare una mano alla popolazione civile di Gaza, sappiamo poco, quasi nulla. Sappiamo che fanno parte di una ONG, l'International solidarity movement, sappiamo che quando è stata offerta loro la possibilità di uscire da Gaza insieme a tutti gli altri inernazionali, si sono rifiutati decidendo che era meglio rischiare la pelle sotto le bombe anziché rendersi complici silenti di un massacro, sappiamo che praticano, ormai come uno sport, l'abitudine di fare scudo umano sulle ambulanze che vanno a recuperare i feriti, sperando che Israele si faccia qualche scrupolo in più... Una cosa però è certa: è anche e soprattutto grazie al loro impegno che tante notizie, foto, racconti terribili sono riusciti ad oltrepassare il muro di silenzio che qualcuno avrebbe voluto utilizzare anche per questa guerra. Basta digitare il nome di Vittorio Arrigoni ( l'unco italiano tra i sette) che salta fuori una serie spaventosa di link che rimandano, ora al blog, ora a interviste rilasciate a giornali, radio e televisioni, ora ai pezzi di reportage che, quotidianamente, o quasi, invia al Manifesto.
I suoi racconti, crudi e al tempo stesso profondamente umani, sono sttai puntualmente confermati da
organizzazioni internazionali, dalla stessa ONU, fino a bucare lo schermo televisivo, dove, oggi durante l'edizione delle 14.00 del Tg3, si è parlato dell'impiego massiccio di fosforo bianco e di armi di nuova generazione (DIME).
Vittorio e i suoi amici però non sono simpatici, non a tutti per lo meno; c'è chi li ritiene collaborazionisti di Hamas, terroristi loro stessi, un pericolo per l'incolumità dell'America e di Israele, quindi “bersagli da colpire”, tanto da valergli la realizzazione di un sito ad hoc con relativi riferimenti telefonici.
Il link è http://stoptheism.com/.
Il sito si apre con lo sventolio in alto di una piccola bandiera americana, scopo, quello di fermare l'attività dell'ISM definita “terroristica”. Quindi si trova una sezione dedicata alla descrizione della ONG, una legata alle possibili azioni da mettere in atto come cittadino che vuole fermare l'ISM... ma la sezione più inquietante, che è poi l'home page del sito, è data dalle foto segnaletiche che ritraggono i volontari ISM, con schede dettagliate e invito, a chinque possa fornire indicazioni utili, a mettersi in contatto con l'organizzazione tramite mail o numero di telefono.
Scorrendo le foto ritroviamo il nostro amico Vittorio, ritratto con kefia messa a mo' di turbante e subito sotto, una foto in cui lo si vede “ripulito”... qualora infine la foto non bastasse subentra la descrizione : “ Arrigoni has his left eyebrow pierced and sports at least one tattoo, a design on his left shoulder.”
Meglio dell'Interpol. Arrigoni non è solo: stesso procedimento per gli altri sei “target”.
Una pagliacciata, il delirio di una mente instabile? Dalle nformazioni dettagliate e la cura con cui vengono riportate non lo si direbbe affatto.
Qualche associazione intanto, ( secondoprotocollo, per esempio) dopo la rivelazione fatta da Arrigoni stesso su Infopal si è già mossa affinchè il sito venga oscurato e i responsabili denunciati alle autorità internazionali.
Questo il loro biglietto da visita... bisognerà aspettare la chiusura di Guantanamo per scoprire quanto ci sia di vero, o più semplicemente l'ennesima vittima collaterale di questa sporca guerra?
Il loro biglietto da visita:
WELCOME TO STOPTHEISM.COM
No doubt you heard about us on national radio or television and want to learn more about the ISM and what to do about this subversive group that represents the enemies of America and Israel.
Meanwhile, if you have experience already fighting the ISM, feel free to email us at StopTheISM@att.net. Send us pictures, stories, news articles, or anything you think will aid our movement. In the coming year, it is our intention to reveal to the American public the key players of the ISM here in the USA, Canada and Europe and to educate the public who they really represent: the PLO, the PFLP, Hamas and other terrorists under Yasser Arafat. And we promise results.
Over the last year Stop the ISM has enlisted people in the U.S. and Canada as well as the U.K. to infiltrate the ISM and report to the Israeli authorities. We have managed to deport over 75 ISM "volunteers" from Israel as a result during the War On Terror.