Articolo 21 - Editoriali
IL tempo è oggi caro PD, a prescindere da esso
di Tania Passa
Lo spazio e il tempo, secondo Kant, sono forme “pure ” e apriori, cioè esse sussistono prima dell’esperienza di un individuo.
E’ provato dal linguaggio dell’uomo usato quotidianamente, che per comunicare l’ individuo “spazializzi”
( pensate agli avverbi di luogo) e “temporalizzi” ( pensate ai tempi dei verbi) i propri concetti comunicativi, per comprendere ed archiviare nella memoria.
Data per assunta la filosofia e considerando il fatto che nella storia dell’uomo sempre il concetto di tempo ed esperienza viaggiano assieme, continuo a non capire l’aberrante dibattito congressuale del pd che indica come nemico il tempo, e di conseguenza, l'esser giovani o vecchi.
Il tempo dunque è tornato prepotentemente al centro del dibattito come “ discriminante politica” , e d'altronde persino il malato, nel momento della scelta si pone il quesito sull’età del medico per farsi curare: ‘scelgo il medico vecchio perché più esperto, oppure quello giovane perché con la mente più viva e lucida?’
IL pd ha bisogno di cure, e bisogna scegliere il medico, e sempre il pd avrà un compagno per tutta la sua durata, cioè il tempo che scorrerà inesorabilmente, tutto il resto del dibattito sulla questione giovani e vecchi non riguarda la politica, ma è il pretesto di chi, sentendosi una monade, aspira ad essere il candidato migliore.
IO vorrei un candidato però che abbia a cuore :l'idea di rendere migliore questo Paese, che indichi agli imprenditori che la legalità è un grande elemento di sostenibilità economica e ambientale.
Che consideri l’informazione libera come il presupposto di una democrazia, e la laicità il presupposto di vita di quella stessa democrazia .
Se sarà giovane o vecchio non importa , quello che ci serve sono le soluzioni quelle si giovani, nel senso di nuove.
E’ provato dal linguaggio dell’uomo usato quotidianamente, che per comunicare l’ individuo “spazializzi”
( pensate agli avverbi di luogo) e “temporalizzi” ( pensate ai tempi dei verbi) i propri concetti comunicativi, per comprendere ed archiviare nella memoria.
Data per assunta la filosofia e considerando il fatto che nella storia dell’uomo sempre il concetto di tempo ed esperienza viaggiano assieme, continuo a non capire l’aberrante dibattito congressuale del pd che indica come nemico il tempo, e di conseguenza, l'esser giovani o vecchi.
Il tempo dunque è tornato prepotentemente al centro del dibattito come “ discriminante politica” , e d'altronde persino il malato, nel momento della scelta si pone il quesito sull’età del medico per farsi curare: ‘scelgo il medico vecchio perché più esperto, oppure quello giovane perché con la mente più viva e lucida?’
IL pd ha bisogno di cure, e bisogna scegliere il medico, e sempre il pd avrà un compagno per tutta la sua durata, cioè il tempo che scorrerà inesorabilmente, tutto il resto del dibattito sulla questione giovani e vecchi non riguarda la politica, ma è il pretesto di chi, sentendosi una monade, aspira ad essere il candidato migliore.
IO vorrei un candidato però che abbia a cuore :l'idea di rendere migliore questo Paese, che indichi agli imprenditori che la legalità è un grande elemento di sostenibilità economica e ambientale.
Che consideri l’informazione libera come il presupposto di una democrazia, e la laicità il presupposto di vita di quella stessa democrazia .
Se sarà giovane o vecchio non importa , quello che ci serve sono le soluzioni quelle si giovani, nel senso di nuove.
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