di Giuseppe Giulietti
Si stanno moltiplicando le proteste di tutti i lavoratori del cinema, del teatro e dello spettacolo per i continui tagli al settore e addirittura per il mancato reintegro del Fondo per lo spettacolo (Fus) che porterà al blocco sostanziale dell'industria culturale e cinematografica italiana. Abbiamo la sensazione che all'interno del governo ci sia un'abbondanza di falchi con l'intenzione di far calare sui sipari un grande bavaglio tessuto con la stessa stoffa dei bavagli che vorrebbero mettere ai giudici, ai giornalisti e alla pubblica opinione con la legge sulle intercettazioni. Un tempo il loro slogan era vietato vietare. Adesso l'antica parola d'ordine sembra essere diventata vietare vietare. Naturalmente dal momento che il 'tanto peggio tanto meglio' e' una politica che a noi fa orrore qualora, all'interno del governo e della maggioranza dovessero farsi sentire in modo positivo quanti si stanno battendo per impedire questo disastro non faremo mancare non solo il nostro consenso ma anche il nostro voto positivo in aula. Articolo21 che si occupa della libertà di espressione in tutte le sue forme ha deciso di sottoscrivere la lettera appello presentata a Napolitano da tutte le Associazioni del settore e anche di dare la propria adesione al sit in organizzato per martedì prossimo davanti alla Camera e invita giornalisti, scrittori, autori a sottoscrivere l'appello e a partecipare all'iniziativa. In ogni caso abbiamo deciso anche di invitare alla nostra assemblea del 22 luglio a Roma dal titolo 'Contro ogni bavaglio' i rappresentanti delle associazioni dello spettacolo e del cinema.