di Tania Passa
Laura Garavini è capogruppo del Pd nella Commissione Nazionale Antimafia, l’abbiamo ascoltata per comprendere la posizione del PD dopo le rivelazioni uscite sulla stampa nell’ultimo mese, comprese quelle di Totò Riina.
Da anni ormai Articolo21 si occupa del legame borderline tra mafie e informazione, che molto spesso ha visto i boss parlare attraverso i giornali. Proprio di ieri è la richiesta del Copasir di una possibile audizione del Procuratore Lari, in merito alle novità che stanno emergendo nell'inchiesta della Procura di Caltanissetta, sulla strage di via D'Amelio e sul presunto coinvolgimento di uomini dei Servizi,
Lei è d’accordo con la richiesta del Copasir ?
Certo. Abbiamo sostenuto con forza in Commissione Antimafia l’opportunità di fare chiarezza sulle stragi. Per questo, abbiamo cercato con il Copasir un accordo ufficiale per procedere insieme ,e far luce su una vicenda che ci interessa come PD, come antimafia e come Italia.
Perché?
Primo perché la materia stragi rientra nelle nostre competenze di Commissione Antimafia.
Secondo perché è opportuno chiarire cosa sia veramente accaduto e scindere la verità dalla tattica.
Il fatto che Riina sia uscito sui giornali, cambia qualcosa?
Bisogna valutare se ci sono verità nelle sue affermazioni, e non è scontato che ci siano.
La sua potrebbe essere una tattica.
Rutelli ha chiesto di ascoltare Lari
Siamo li per cercare di avere risposte insieme al Copasir, a quesiti che forse riguardano un coinvolgimento dei servizi segreti nelle stragi.
Qualcuno ha detto che potreste fermare le inchieste?
Non vogliamo certo intrometterci o limitare il lavoro della magistratura, e ripeto, siamo particolarmente attenti a ciò che sta accadendo, e lo faremo con la massima attenzione .
In questi giorni sui giornali sono uscite rivelazioni su coinvolgimenti importanti
Alcuni documenti o fatti usciti in questi giorni erano cose già note, agiremo con cautela, ma è importantissimo poter mettere una lente d’ingrandimento su alcuni documenti. Noi siamo e saremo particolarmente attenti ad avere risposte su quesiti importanti nel rispetto della Magistratura, e a garantire lo svolgimento delle competenze che il Parlamento ci da.