di Tania Passa
Antonio scusa per la violenza che questo Paese ti sta scagliando addosso ( vedi Minzolini), solo perché stai indagando sulla ’ Dell’Utri Connection mafiosa.’
E’ una vergogna, ma purtroppo questo non è più un Paese civile, ma solo un pubblico silente, che non possiede più un pensiero, ma solo rigurgiti mediatici mentali e che vive quotidianamente in un ‘riflesso pavloviano collettivo’.
Dopo ieri sera mi vergogno di essere italiana , perché mi sentivo figlia della Resistenza e di Falcone e Borsellino, oggi mi ritrovo con la maggior parte dei cittadini italiani che sono divenuti pubblico omertoso, e quei Partigiani e quegli eroi antimafia, li stanno facendo rivoltare nella tomba .
Minzolini ieri ha usato la tv di Stato per attaccarti senza vergogna, l’ha usata come un’arma solo perché tu stai indagando sulla Mafia, e il Presidente del Consiglio ha paura.
Io ti chiedo di continuare perché come diceva Giovanni questa storia , come tutte le storie, ha un inizio ed una fine. E deve essere proprio questa fine che sta causando questa violenza mediatica contro la Magistratura e te in particolare.
Mi chiedo come sia possibile che non ci sia nessuna ribellione in questo Paese dopo quello che è uscito, e mi chiedo se per caso abbiano vinto loro, che attraverso una manipolazione sapiente e lungimirante con fiction come “ il capo dei capi”, hanno insegnato a questa Italia che “la mafia è affascinante “. E certo a questo obiettivo sarà servita l’agenda setting dei TG che in questi anni aveva un uomo solo al telecomando , ne è un esempio il caso del Tg1 di ieri sera che confinava ad una notizia di cronaca la richiesta d’arresto per Nicola Cosentino, Sottosegretario del Governo Berlusconi, nell’ambito delle inchieste sul Clan dei Casalesi.
E’ il momento più duro questo, ma Antonio la mia generazione e le altre vogliono sapere la verità sulle stragi e sulle collusioni quindi vai avanti, solo così il Paese potrà rialzare la testa e stendere un nuovo patto sociale e civile fondato sul merito , perché solo la verità potrà indicarci la strada giusta, le altre, oramai lo sappiamo, erano strade chiuse che non portavano da nessuna parte.