Si svolgerà a Roma, sabato 6 febbraio presso la sede della Comunità di San Paolo, in via Ostiense 152-b, la prima edizione del Premio Chiarini. Il Premio Chiarini, dedicato alla figura del giornalista del Manifesto Stefano Chiarini prematuramente scomparso tre anni fa, si propone di istituire un riconoscimento all’impegno sul tema del Medio Oriente e in particolare della Palestina, con una speciale attenzione per il mondo dei media. Quest’anno il Premio sarà consegnato a monsignor  Hilarion Capucci, vicario patriarcale melchita di Gerusalemme, figura storica del movimento di liberazione palestinese. Di origine palestinese, Capucci fu arrestato dagli israeliani nel 1974 per il suo aperto sostegno alla lotta palestinese e rilasciato solo dopo un intervento di Paolo V sulle autorità israeliane. Fu perciò espulso dalla Palestina e oggi vive in esilio a Roma. Legato a numerose associazioni pacifiste, sia laiche che religiose, nel corso degli anni l'arcivescovo di Gerusalemme ha sottoscritto e sostenuto numerosi appelli internazionali a favore della pace e recentemente si è distinto in una azione pacifista di rottura del blocco imposto a Gaza. La giuria del Premio  - composta dai giornalisti Sandro Provvisionato, Sergio Cararo, Michele Giorgio, Marcello Lorrai, Stefania Limiti e Maurizio Musolino (presidente), dall’ex ambasciatore italiano in Libano, Giuseppe Cassini, dalla sorella dello stesso Chiarini, Antonietta, e da Kassem Al Aina, coordinatore delle Ong palestinesi in Libano – ha anche deciso di consegnare una targa all’opinionista del Corriere della Sera ambasciatore Sergio Romano, per i suoi articoli che in modo libero e spesso controcorrente hanno aperto uno squarcio su quanto accade in Medio Oriente.

Ricordando il giornalista Stefano Chiarini
Sandro Provvisionato, membro della giuria del Premio Chiarini, farà una relazione su L'Informazione italiana e il Medioriente
Roma, sabato 6 febbraio ore 16:30: 
presso la Comunità cristiana di base di San Paolo
Via Ostiense 152/B, 00164 - Roma
verrà ricordato Stefano Chiarini con la consegna dell’omonimo Premio ad una personalità che si è distinta per l’impegno nell'informazione sui temi del Medioriente.