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Articolo 21 - Editoriali
Sabato 13 marzo, piazza del Popolo chiama
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di Antonio Di Pietro*

L’Italia del Valori sarà a piazza del Popolo, sabato 13 marzo, insieme ai cittadini, a tante associazioni e a tutte le altre forze politiche del centro sinistra. La manifestazione sarà trasmessa in diretta streaming su questo blog e sul sito www.italiadeivalori.it a partire dalle ore 14:00.
E’davvero inconcepibile e democraticamente pericolosa la giustificazione data dal Presidente della Repubblica ai due cittadini sul sito del Quirinale. Napolitano si è giustificato sostenendo che il decreto era necessario per permettere al Pdl di partecipare alle elezioni nel Lazio e in Lombardia.

Perché questa regola non è valsa per tutte le altre forze politiche non ammesse anche in altre Regioni per mancanza di requisiti?

E perché, da cinquanta anni a questa parte, nessuno dei precedenti Presidenti della Repubblica ha mai avallato una simile soluzione pur essendosi presentati centinaia e centinaia di casi analoghi?

Perché permettere tutto questo scempio del diritto, dopo che molti esponenti del Pdl, pochi giorni fa sul caso di Bologna, hanno sostenuto che un decreto era inappropriato e incostituzionale?

Tra l’altro ciò si è verificato in una situazione in cui non c’era bisogno di alcun provvedimento, come si è visto nei casi delle liste Formigoni e Polverini, dove l’intervento giudiziario ha consentito la riammissione delle liste. Il decreto è stato uno sfregio alla legalità e alla democrazia apportato da un governo parafascista.

La verità è una ed una sola: c’è stata la volontà di favorire solo uno dei giocatori, e questo comportamento non è da arbitro imparziale, come richiederebbe il ruolo ricoperto da Napolitano.
E chi si rifiuta di ammetterlo è un pavido o un ipocrita, giacché nessuno può impedire che un Presidente della Repubblica venga criticato quando compie atti incomprensibili e inaccettabili.

dal blog http://www.antoniodipietro.com

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