Articolo 21 - Editoriali
Giulietti e Damiano: " Su incidente Paderno scarsa attenzione"
di redazione
"La maggior parte dei telegiornali ieri sera hanno scelto di aprire i propri servizi con il dibattito politico piuttosto che con un incidente in una fabbrica il cui responso provvisorio è di sette ustionati gravi". Lo rivela l'osservatorio dei tg di Articolo21 che quotidianamente monitora i temi scelti dalle edizioni serali dei tg. "E' una storia antica, purtroppo - afferma l'ex ministro del Lavoro Cesare Damiano commentando i dati -. Spesso la costanza dell'informazione sul lavoro non c'è. E' dall'inizio degli anni Ottanta che dura questa storia, dal capovolgimento dei rapporti di forza all'interno delle imprese tra capitali e lavoro a vantaggio del capitale; dal momento in cui si è affermato un vento neo-liberista a livello globale, con l'informazione che ubbidisce a questa regola. E così il lavoro viene oscurato". "Gli infortuni sul lavoro non servono all'industria della paura" afferma il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti. "Non richiamano pullman né frotte di inviati. E in questa vicenda, lo diciamo provocatoriamente, c'è l'aggravante dei 5 feriti albanesi, una nazionalità che torna utile solo per la cronaca nera. A questo proposito ci auguriamo che anche a questi 5 lavoratori sia concesso l'indennizzo pieno perché una recente sentenza ha stabilito che ai lavoratori stranieri in Italia,e si trattava proprio di un operaio albanese morto in un cantiere, sia corretto applicare un indennizzo parametrato sulle condizioni socio economiche del paese di origine, con tagli pari ad oltre il 50% del dovuto secondo la normativa italiana.
Potrebbe essere il tema per un'inchiesta, magari in prima serata. Con un centesimo, non di più, del tempo dedicato alla vicenda di Avetrana - conclude Giulietti - sarebbe possibile promuovere una grande e civile campagna contro questa strage".
Potrebbe essere il tema per un'inchiesta, magari in prima serata. Con un centesimo, non di più, del tempo dedicato alla vicenda di Avetrana - conclude Giulietti - sarebbe possibile promuovere una grande e civile campagna contro questa strage".
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