Articolo 21 - Editoriali
Il Polo anti Nightcrawler
di Ennio Remondino
La proposta di Articolo21 e di Beppe Giulietti è di quelle che affascinano. “Qual è il nostro Polo?! Domanda chiave che attanaglia la coscienza di chi ha età e storia alle spalle e che sbanda nelle tentazioni assolute quegli splendidi giovani che abbiamo visto in piazza contro l'Ignominia Gelmini. Per essere a mia volta e come sempre, un po' “alternativo” ecco la proposta. Non mi arrampico sulla “Politica” che scrivo maiuscola e sento sempre più minuscola. Parla di valori umani, semplici elementi di qualità della vita nei rapporti interpersonali e all'interno del luogo di lavoro. Quello condiviso tra molti dei lettori di questo sito è ancora la Rai. Ebbene, la mia proposta parte proprio da quel Cavallo morente, dalla “Nostra Rai”, come ho avuto modo di ribadire qui. Con un minimo di originalità di racconto.
Esiste una fiaba poco nota e dall'incerto valore natalizio. Una favola all'incontrario. Ne segui il racconto e, come accade per Cappuccetto Rosso, la morale da esaltare è l'opposto di ciò che vive e fa il famigerato Lupo Cattivo. Nulla di tanto nobile, nel nostro caso, persino nell'esercizio della cattiveria da fiaba morale. Il nostro protagonista si chiama Nightcrawler, ed è un personaggio dei fumetti Marvel Comics degli anni '70. Parte del fumetto ma mai protagonista da prima linea, il nostro Nightcrawler, piccolo personaggio da retrovie e retropensieri. “Lombrico” fu la traduzione italiana del suo complicato nome inglese. Faceva un sacco di cose il nostro Lombrico, possedeva strani poteri, ma di fatto, era costretto a strisciare. Sempre e comunque.
Nightcrawler è un mutante che può teletrasportarsi (da una parte politica all'altra, NdR) aprendo un portale verso un'altra dimensione: il mondo impossibile dell'accontentare tutti. Il suo naturale senso di orientamento inconscio gli permette di ritornare sempre alla propria convenienza. Quando si teletrasporta, Nightcrawler lascia dietro di sé una piccola parte dell'atmosfera dell'altra dimensione che sfugge lasciando trapelare un inconfondibile odore di zolfo o di incenso. Alternativa favolistica libera. Nightcrawler può trasportare anche oggetti e persone se questi sono in stretto contatto con lui, a salire in carriera o a precipitare in disgrazia, sempre sulla base degli ordini ricevuti.
Attraverso la pratica, Nightcrawler ha aumentato la massa che può tele-portare con lui, anche se il limite alla quantità di peso e la distanza che può far percorrere a chi gli è stato affidato, muta da cliente a cliente. Il teletrasporto forzato risulta sgradevole a chiunque sia abituato ad usare gambe e cervello. Il proprio potere non consiste solo nella quantità di "salti" fatti fare, ma anche dalla distanza che essi percorrono. L'energia cinetica di Nightcrawler viene mantenuta fino alla chiusura del teletrasporto (Cda Rai?). Nightcrawler ha una abilità extrasensoriale che gli permette di conoscere sempre cosa gli conviene, l'esatta distanza dalla posizione precedente a quella attuale e dove si trovano le posizioni di comando da favorire.
Di fatto la vecchia Comics ci teletrasporta nella realtà di amicizie o luoghi di lavoro. Non una semplice questione nominale. Certi personaggi meschini, accondiscendenti, servili con chiunque comandi, a turno, sono classificabili semplicemente come vermi o sono dei più utili lombrichi? Enciclopedia canta e scopri che anche il verme comune, quello che non merita neppure un nome proprio, è chiamato scientificamente “Lombricus medius”. Apprendiamo inoltre che col termine verme si indicano animali invertebrati, generalmente dal corpo molle, senza arti sviluppati. Che anche il verme umano sia un invertebrato era cosa cognita. Che fosse molle idem. Che non avesse palle e dignità era pura e semplice deduzione logica.
La morale? Non c'è. Era soltanto un giochino affinché, al bilancio istintivo di fine anno, ognuno possa dare un nome al Nightcrawler con cui ha a che fare abitualmente. Dalla politica alla professione. Potremmo così rrivare all'insolita classifica del Lombrico Campione. In casa, in ufficio, al governo, in Rai, ovunque ognuno di noi coltivi i suoi interessi più significativi. Perché il dramma vero è che siamo ormai circondati da vermi. Più temibili quelli al comando, quelli che esercitano il potere per delega di prepotenza altrui senza neppure la dignità del Lombrico Nightcrawler. Per cercare di non ritrovarci tutti ad essere soltanto figure disegnate all'interno di in un cartone animato.
Esiste una fiaba poco nota e dall'incerto valore natalizio. Una favola all'incontrario. Ne segui il racconto e, come accade per Cappuccetto Rosso, la morale da esaltare è l'opposto di ciò che vive e fa il famigerato Lupo Cattivo. Nulla di tanto nobile, nel nostro caso, persino nell'esercizio della cattiveria da fiaba morale. Il nostro protagonista si chiama Nightcrawler, ed è un personaggio dei fumetti Marvel Comics degli anni '70. Parte del fumetto ma mai protagonista da prima linea, il nostro Nightcrawler, piccolo personaggio da retrovie e retropensieri. “Lombrico” fu la traduzione italiana del suo complicato nome inglese. Faceva un sacco di cose il nostro Lombrico, possedeva strani poteri, ma di fatto, era costretto a strisciare. Sempre e comunque.
Nightcrawler è un mutante che può teletrasportarsi (da una parte politica all'altra, NdR) aprendo un portale verso un'altra dimensione: il mondo impossibile dell'accontentare tutti. Il suo naturale senso di orientamento inconscio gli permette di ritornare sempre alla propria convenienza. Quando si teletrasporta, Nightcrawler lascia dietro di sé una piccola parte dell'atmosfera dell'altra dimensione che sfugge lasciando trapelare un inconfondibile odore di zolfo o di incenso. Alternativa favolistica libera. Nightcrawler può trasportare anche oggetti e persone se questi sono in stretto contatto con lui, a salire in carriera o a precipitare in disgrazia, sempre sulla base degli ordini ricevuti.
Attraverso la pratica, Nightcrawler ha aumentato la massa che può tele-portare con lui, anche se il limite alla quantità di peso e la distanza che può far percorrere a chi gli è stato affidato, muta da cliente a cliente. Il teletrasporto forzato risulta sgradevole a chiunque sia abituato ad usare gambe e cervello. Il proprio potere non consiste solo nella quantità di "salti" fatti fare, ma anche dalla distanza che essi percorrono. L'energia cinetica di Nightcrawler viene mantenuta fino alla chiusura del teletrasporto (Cda Rai?). Nightcrawler ha una abilità extrasensoriale che gli permette di conoscere sempre cosa gli conviene, l'esatta distanza dalla posizione precedente a quella attuale e dove si trovano le posizioni di comando da favorire.
Di fatto la vecchia Comics ci teletrasporta nella realtà di amicizie o luoghi di lavoro. Non una semplice questione nominale. Certi personaggi meschini, accondiscendenti, servili con chiunque comandi, a turno, sono classificabili semplicemente come vermi o sono dei più utili lombrichi? Enciclopedia canta e scopri che anche il verme comune, quello che non merita neppure un nome proprio, è chiamato scientificamente “Lombricus medius”. Apprendiamo inoltre che col termine verme si indicano animali invertebrati, generalmente dal corpo molle, senza arti sviluppati. Che anche il verme umano sia un invertebrato era cosa cognita. Che fosse molle idem. Che non avesse palle e dignità era pura e semplice deduzione logica.
La morale? Non c'è. Era soltanto un giochino affinché, al bilancio istintivo di fine anno, ognuno possa dare un nome al Nightcrawler con cui ha a che fare abitualmente. Dalla politica alla professione. Potremmo così rrivare all'insolita classifica del Lombrico Campione. In casa, in ufficio, al governo, in Rai, ovunque ognuno di noi coltivi i suoi interessi più significativi. Perché il dramma vero è che siamo ormai circondati da vermi. Più temibili quelli al comando, quelli che esercitano il potere per delega di prepotenza altrui senza neppure la dignità del Lombrico Nightcrawler. Per cercare di non ritrovarci tutti ad essere soltanto figure disegnate all'interno di in un cartone animato.
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