Articolo 21 - Editoriali
La nostra convinta adesione allo sciopero
di MovEm09
Le associazioni aderenti al MovEm09 danno la loro più convinta e totale adesione allo sciopero indetto unitariamente dalle tre maggiori sigle sindacali per il giorno 25 marzo 2011 per contrastare la politica governativa che sta progressivamente smantellando il sistema di investimento pubblico nel comparto della cultura.
Il "congelamento" di 27 milioni di euro operato sul FUS, già ridotto a 258 milioni da tagli dissennati, è l'episodio che ha determinato la proclamazione dello sciopero, vogliamo però qui ricordare anche il "congelamento" di ulteriori 50 milioni di euro che è stato operato a carico del Ministero dei Beni Culturali, fino alla verifica dell’operazione di vendita dei diritti d’uso delle frequenze per la banda larga.
E' insopportabile che i fondi destinati alla Cultura, debbano dipendere da stime previsionali su vendite future! Il nostro patrimonio artistico che va a pezzi non può aspettare l'esito di una vendita per ottenere fondi indispensabili per la sua sopravvivenza.
Il MovEm09, oltre ad aderire allo sciopero, ribadisce con forza la propria condanna alla colpevole trascuratezza governativa verso tutto il comparto della cultura, partendo da Scuola e Università fino al Patrimonio Storico e Artistico, passando per l'Editoria, l'Informazione e, per l'appunto, la Produzione Culturale e dello Spettacolo per cui il 25 marzo ci si mobilita.
Facciamo nostri tutti gli obiettivi annunciati dai sindacati:
- rifinanziamento del FUS.
- leggi di sistema e reti protettive.
- tavolo interministeriale per l'attuazione di strumenti di protezione sociale.
- modifica della tassa sul biglietto del cinema.
- un Ministro nel pieno delle sue prerogative e in grado di tutelare il comparto.
- rinnovi celeri dei contratti collettivi nazionali.
Il "congelamento" di 27 milioni di euro operato sul FUS, già ridotto a 258 milioni da tagli dissennati, è l'episodio che ha determinato la proclamazione dello sciopero, vogliamo però qui ricordare anche il "congelamento" di ulteriori 50 milioni di euro che è stato operato a carico del Ministero dei Beni Culturali, fino alla verifica dell’operazione di vendita dei diritti d’uso delle frequenze per la banda larga.
E' insopportabile che i fondi destinati alla Cultura, debbano dipendere da stime previsionali su vendite future! Il nostro patrimonio artistico che va a pezzi non può aspettare l'esito di una vendita per ottenere fondi indispensabili per la sua sopravvivenza.
Il MovEm09, oltre ad aderire allo sciopero, ribadisce con forza la propria condanna alla colpevole trascuratezza governativa verso tutto il comparto della cultura, partendo da Scuola e Università fino al Patrimonio Storico e Artistico, passando per l'Editoria, l'Informazione e, per l'appunto, la Produzione Culturale e dello Spettacolo per cui il 25 marzo ci si mobilita.
Facciamo nostri tutti gli obiettivi annunciati dai sindacati:
- rifinanziamento del FUS.
- leggi di sistema e reti protettive.
- tavolo interministeriale per l'attuazione di strumenti di protezione sociale.
- modifica della tassa sul biglietto del cinema.
- un Ministro nel pieno delle sue prerogative e in grado di tutelare il comparto.
- rinnovi celeri dei contratti collettivi nazionali.
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