Il 20 a Milano contro le mafie. Dalla Chiesa: “Saremo in tanti, rammarico per chi non ci sarà”

Quando Nando Dalla Chiesa, insieme con Gianni Barbacetto, e pochi altri iniziarono a parlare di mafia a Milano erano in pochi a crederci. La panzana che le consorterie criminali albergassero solo in ‘terronia’ era tanto diffusa quanto falsa, erano gli anni dell’osservatorio Omicron(nato nel 1997), e ancora prima di ‘Società civile’ contro la corruzione e il malaffare della Milano da bere che fu. Ma a minimizzare sulla presenza della malapianta al nord sono ancora in molti. “ Di recente in un incontro in provincia di Novara, sono stato applaudito e ringraziato perché il paese è contro la mafia, ma ribadivano ‘qui non c’è’, dopo 5 minuti è arrivata la notizia che un imprenditore era stato ucciso nel suo ufficio, responsabile di una cava nella quale si pretendeva di smaltire materiale tossico. Ho in mente l’esempio di un’amministratrice che alla domanda ‘perché non ha reagito alla presenza della ‘ndrangheta’, rispose ‘ non siamo al sud, se avessi denunciato nessuno mi avrebbe seguito”. Dalla Chiesa racconta la scelta di Milano per il grande corteo di Libera. “Milano è investita direttamente dal pericolo di un’aggressione mafiosa, con la ndrangheta che cresce la sua attività, sotto controllo il ciclo del cemento, ormai in molte zone della periferia, dopo il controllo finanziario, si registra anche quello territoriale con pericolosi rapporti tra uomini della criminalità e esponenti della pubblica amministrazione”. Nando Dalla Chiesa si prepara al grande corteo di sabato, ma non nasconde l'amarezza e racconta l’ennesima figuraccia delle istituzioni locali. “ Una cosa sola  e non posso dire che non sia polemica perché c’è un profondo rammarico. Ci saranno centinaia di familiari di vittime, in gran parte poliziotti e carabinieri, e una provincia ricca come quella di Lecco non offre il patrocinio all’iniziativa neanche gratuito”. Neanche gratuito? “ No dice a centinaia di familiari di vittime non siamo con voi neanche gratis, questa è una spia di quello che accade nel paese”.

Ascolta l’intervista a Nando Dalla Chiesa