Articolo 21 - Editoriali
Fermiamo la legge "contro" il testamento biologico. Ora!
di Franco Fois*
"Al peggio non c'è mai fine", può apparire un banale e scontato modo di dire ma purtroppo nel caso del disegno di legge sul testamento biologico questo è un dato di fatto. Il 12 luglio 2011 la Camera ha approvato il disegno di legge Calabrò riuscendo a peggiorare il già pessimo testo uscito dall'aula del Senato. Ora l'articolato è nuovamente al vaglio dei Senatori per quella che dovrebbe essere l'approvazione finale. Dovrebbe, appunto. Perchè la legge può essere ancora fermata, anzi, deve essere fermata. Una legge che di fatto è contro il testamento biologico negando l'obbligo al rispetto delle volontà espresse, volontà che la legge declassa a semplici orientamenti. Una legge che vieta in toto la possibiltà di rifiutare terapie mediche invasive come l'alimentazione artificale, che costringe i medici a violare il codice deontologico, che nega i principi costituzionali del diritto di scelta e dell'autodeterminazione.
Per cercare di fermare questo disegno di legge prima che diventi legge è nato a Venezia, su sollecitazione della Cellula Coscioni locale, un comitato trasversale aperto a tutti (comitato Art.32 "sulla mia vita decido io"), che intende dare voce a quanti, e sono la maggioranza, sulla propria vita vogliono poter decidere autonomamente. Un comitato che intende allargarsi in tutto il paese per arrivare ad ottenere una mobilitazione nazionale di forze politiche e sociali prima del voto definitivo del Senato, perchè se è certamente vero che la legge solleva numerosi dubbi di costituzionalità e quindi la Corte potrebbe farla decadere, o che si può già immaginare un referendum abrogativo, è altrettanto vero che questi sono percorsi che richiedono un tempo lungo. Tempo durante il quale i cittadini malati e i loro familiari si vedrebbero costretti a lottare in solitudine oltre che con la malattia anche contro una legge che sottrae loro diritti fondamentali, relegandoli in una condizione di cittadini di serie B.
Il comitato Art.32 "sulla mia vita decido io" sta cercando di costruire una rete di contatti, ha già lanciato un appello che in quindici giorni ha raccolto nel solo veneziano oltre mille firme, ma per fermare questa legge retrograda, illiberale, antiscientifica, è indispensabile che molti altri comitati si creino per spingere le forze politche e i parlamentari a mettersi rapidamente e con convinzione dalla parte dei cittadini a difesa del diritto di autodeterminazione, perchè questa è un legge impopolare e dunque tutt'altro che inarrestabile. Questa legge può e deve essere fermata, perchè sulla mia vita decido io.
Il comitato può essere contattato alla pagina facebook "fermiamo la legge contro il testamento biologico" https://www.facebook.com/pages/Fermiamo-la-legge-contro-il-testamento-biologico/173339179403564 o scrivendo a cellulacoscionivenezia@gmail.com
*Cellula Coscioni Venezia
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