di Stefano Corradino*
- “Roma. Trovato senza vita il corpo di un uomo di 62 anni. Era disteso sul prato con la testa appoggiata a un pezzo di tronco. Siamo ad Ostia, nel litorale romano. Si presume sia un senzatetto. Le cause della morte sono riconducibili al freddo.
- “Milano. Alle prime luci dell’alba, in una stanza del Fatebenefratelli, stroncato dal freddo. 76 anni, è il quarto clochard, a pagare con la vita il gelido febbraio lombardo”.
- “Castiglion del Lago. Un uomo, conosciuto nella cittadina umbra come homeless, è stato rinvenuto senza vita. L’ipotesi più concreta è che la morte sia avvenuta per assideramento a seguito delle rigide temperature di questi giorni”.
- “Firenze. E’ stato trovato morto alle 19.15. Riverso a terra all’interno di un parcheggio, dove aveva trovato il suo giaciglio di fortuna. La vittima è un clochard di 73 anni. E’ il freddo la causa più probabile del decesso.
- “Lecce. È morto di freddo, miseria e solitudine. Aveva 50 anni. La sua casa, durante le gelide ore notturne, era quella della stazione di Lecce. Lì martedì scorso l’hanno trovato in gravi condizioni, avvolto in un fagotto di stracci”.
La neve è di destra o di sinistra?
Ovviamente né l’una né l’altra ma diversamente politiche e diversamente civili sono le risposte che si danno anche alle emergenze climatiche come quella che sta investendo l’Italia.
Si può scegliere come priorità di spalare la neve davanti alle vetrine degli atelier di alta moda o ai quartieri altolocati. Oppure si può decidere di cominciare da realtà disagiate di periferia e aiutare quei poveri ed emarginati che per un prevedibile abbassamento della temperatura (siamo a febbraio non a luglio!) possono lasciarci la pelle.
In Italia i senzatetto risulterebbero essere oltre 60mila. Quasi quattro volte di più rispetto a quelli rilevati nel 1999, data dell’ultimo censimento ufficiale.
I decessi triplicano nei mesi invernali.
Sono i cosiddetti “invisibili”. Si spengono ogni giorno (e non sappiamo neanche quanti siano) nell’indifferenza generale. Delle istituzioni. Della politica. Della Chiesa. Dei media…
Si può morire di freddo nel 2012 in un Paese civile?