di Giuseppe Giulietti
Alcuni esponenti del governo hanno insolentito Laura Boldrini, portavoce del Unhcr, per aver osato criticare il governo italiano, dando voce alla posizione dell’Onu che ha richiamato l’Italia ad un maggior rispetto dei trattati internazionali in materia di diritti umani e di diritto d’asilo. Il ministro La Russa è persino arrivato ad aggredire Laura Boldrini accusandola di essere iscritta a Rifondazione Comunista e di essere figlia di un capo partigiano. Il ministro La Russa ha detto delle bugie ma è significativo che abbia usato queste espressioni quasi fossero un marchio d’infamia. Per l’ennesima volta la nostalgia delle origini ha preso la mano alla destra italiana. Ci auguriamo che non vogliano dichiarare guerra alla società delle Nazioni o alla perfida Albione!